venerdì 16 settembre 2011

Berlusconi non andrà a Napoli

Una trentina le Gianpi girls
"Allo stato Berlusconi non si presenta ai pm di Napoli": cosi' l'avvocato Piero Longo, uno dei difensori del premier, ha risposto riguardo alla richiesta dei magistrati di Napoli di sentire il presidente del consiglio quale testimone nel procedimento per un presunto ricatto ai suoi danni.

L'audio della telefonata tra Berlusconi e Lavitola: QUI


Napoli, 16-09-2011
"Per ora - afferma Niccolò Ghedini, legale del premier - non c'e' nessuna novita', in proposito". "Vediamo cosa decidera' di fare la Procura di Napoli", replica a chi gli chiede se effettivamente non ci sara' alcun incontro tra il  presidente del Consiglio e i pm partenopei sino a quando non sara' riconosciuta a Berlusconi la facolta' di "essere assistito da un legale come - sottolinea - prevede la legge, secondo noi".
Dunque ancora bocce ferme, in attesa di un segnale da parte della Procura di Napoli, sviluppo che Ghedini sembra non escludere a priori dal momento che conferma l'assenza di novita' dicendo "per ora non ce ne sono, ma siamo in attesa".

Una trentina le Gianpi girls
Sono una trentina, senza contare quelle non identificate, le donne che l'imprenditore pugliese Gianpaolo Tarantini in concorso con altre sette persone, avrebbe reclutato per indurle alla prostituzione con diverse persone dalle quali pensava di ottenere favori negli affari e incarichi istituzionali.
E che fosse un meccanismo rodato, dice chi ha letto le carte, lo conferma la confidenza tra i due quando al telefono organizzano gli incontri.

"Chi mi porti stasera?" chiede ad un certo punto il premier
Gianpi, d'altronde, e' sempre pronto a sfornare belle ragazze, anche tre, quattro alla volta. Alle quali non si stanca di dare consigli: su come vestirsi, su come comportarsi, su cosa fare e non fare. "Non mettete i tacchi" e' uno dei piu' ricorrenti.

Contattata anche Manuela Arcuri
C'e anche Manuela Arcuri tra le donne che Gianpi Tarantini voleva far prostituire: le chiese di prostituirsi con Berlusconi promettendole che il premier l'avrebbe favorita nella conduzione del Festival di Sanremo ma lei rifiuto'. Se ne parla nell'avviso di conclusione delle indagini sulle escort portate nelle residenze di Silvio
Berlusconi.

Il periodo analizzato dagli inquirenti per gli episodi principali va dall'estate 2008 fino al maggio 2009. In una ventina di  casi le donne sarebbero state reclutate e inviate nelle varie residenze (a Roma-Palazzo Grazioli, Milano, Sardegna) del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Alle ragazze sarebbero state quasi sempre pagate le spese di viaggio e soggiorno e messe a disposizione delle auto per le trasferte.
In tre episodi le donne sarebbero state reclutate a favore di Sandro Frisullo, all'epoca vicepresidente della giunta regionale della Puglia. Coinvolti in un episodio ciascuno il capo area gestione patrimonio di una Asl di Bari, il capo area di un importante istituto di credito nazionale e un dirigente di Finmeccanica
 E' quanto si rileva nell'avviso di conclusione delle indagini notificato dai pm della Procura di Bari, Eugenia Pontassuglia e Ciro Angelillis, nell'ambito dell'inchiesta in corso da oltre due anni su un presunto giro di escort gestito dallo stesso Tarantini.

rainews24.it/berlu non andrà a napoli

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