L'associazione che si è costituita parte civile accusa di disastro colposo. Polverini convocata dai legali
Roma, 31 ago. (TMNews) - Il Codacons denuncia per epidemia e disastro colposo "tutti i presunti responsabili dell'emergenza tbc scoppiata al policlinico Gemelli di Roma, "compresi l'istituto ospedaliero e la Regione Lazio". Lo comunica l'associazione dei consumatori che si è costituita parte civile e ha presentato in tal senso una formale richiesta ai pm che indagano sulla vicenda e alla Procura generale della Corte di Appello di Roma.
Utilizzando la legge sulle informazioni difensive, inoltre, gli avvocati dell'associazione hanno convocato per il giorno 14 settembre sia la governatrice della Regione Lazio, Renata Polverini, alla quale verranno poste domande sul caso tbc e sulla gestione delle emergenze sanitarie nel Lazio da parte dell'ente, sia il marito dell'infermiera del Gemelli, M.P., al fine di avere esatte informazioni sui reparti e sugli ospedali presso i quali lo stesso ha lavorato come infermiere, prima, durante e dopo la malattia contratta. La procedura utilizzata dall'associazione è consentita dall'art. 391 bis c,p.p, che permette di conferire con le persone in grado di riferire circostanze utili ai fini dell'attività investigativa.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal Codacons, il marito dell'infermiera avrebbe lavorato come operatore socio-sanitario presso Villa Speranza, struttura connessa al Policlinico Gemelli e dedicata alla cura dei malati oncologici, e avrebbe preso parte ad un concorso presso la Asl Rm B. "Appare quanto mai singolare che ora di tale M.P. - si legge nella nota - nessuno sappia nulla, nè il Gemelli nè la Regione Lazio, cui spetta il compito di controllo e vigilanza sulle strutture sanitarie del territorio, comprese quelle convenzionate con il Ssn.
E' di tutta evidenza come, allo stato attuale delle cose, si renda necessario conoscere nel dettaglio le strutture dove ha lavorato l'infermiere M.P., ed effettuare accertamenti anche su chi ha avuto contatti con il soggetto, in modo da verificare ulteriori contagi e delimitare una possibile epidemia - afferma il presidente Carlo Rienzi - La vita di chi è stato contagiato, infatti, è continuamente a rischio, perché la malattia può esplodere compromettendo pleura e polmoni. Per questo - conclude - è indispensabile individuare coloro che, essendo entrati in contatto con soggetti malati, potrebbero risultare positivi ai test".
tmnews.it/Epidemia di Tbc Codacons denuncia Gemelli e Regione Lazio
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