martedì 30 agosto 2011

CRISI - «Più equità meno parassiti»

La ricetta degli economisti Berta e Ichino per evitare il crollo.

L'Italia arranca sotto il peso di un debito pubblico di 1.900 miliardi, sognando un pareggio di bilancio nel 2013. Dopo incontri e colloqui, il governo pare aver trovato - dopo l'incontro di Arcore del 29 agosto tra Bossi e Berlusconi - la quadra sulla manovra correttiva da 45 miliardi di euro. Ma debito e manovre a parte, l'Italia deve tornare a crescere, produrre e consumare.

Giuseppe Berta, storico dell'industria e docente dell'universita Bocconi di Milano e Andrea Ichino, ricercatore e professore di Economia del Lavoro all'università di Bologna non hanno dubbi: cambiare mentalità e diventare cittadini è il primo passo per farlo.

Per Ichino è infatti l'incapacità di pensare al bene pubblico come qualcosa che vada oltre le mura della propria casa il motivo principale che impedisce la crescita in ogni settore, dalla scuola al turismo alla pubblica amministrazione.
Martedì, 30 Agosto 2011

lettera43.it/i-consigli-degli-economisti-berta-e-ichino-per-evitare-l-effetto-titanic

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