sabato 9 luglio 2011

"L'Italia, una repubblica democratica fondata sulla corruzione"

Sul Mattinonline.ch attacco all'Italia, riprendendo gli studi sulla corruzione nei Paesi europei. La nostra sarebbe la quarta nazione più corrotta.

La mappa della corruzione secondo i dati di Trasparency
 Il Paese più corrotto? L'Italia. Almeno così ci vedono dall'estero.
Ad annunciarlo è, in un periodo di tensione tra le due parti del confine, il Mattinonline.ch, organo ufficiale della Lega dei ticinesi. Che riprende un studio da parte del Greco, il gruppo di Stati contro la corruzione, e di Trasparency International.

"Il 14 giugno 2011 il Greco – si legge – organismo del Consiglio d'Europa deputato alla prevenzione e al contrasto della corruzione, ha pubblicato un rapporto, ridiscusso a Strasburgo dal 29 giugno al 2 luglio, nel quale si dice che l'Italia ignora o disattende piú della metà delle raccomandazioni ricevute per porre freno alla corruzione dilagante".

Insomma, una situazione tutt'altro che positiva.
"Il cosiddetto Belpaese esce con le ossa rotte anche dal rapporto di Transparency International, network con sede a Berlino, al quale aderiscono oltre 90 associazioni nazionali. Ogni anno Transparency International stila un resoconto analitico sul cosiddetto Indice di Percezione della Corruzione (CPI), attribuendo a ciascuna nazione un voto che varia da 0 (massima corruzione) a 10 (assenza di corruzione), ottenuto mediante l'analisi incrociata dei dati forniti da esperti locali ed internazionali, università e centri di studio".

Secondo il rapporto 2010, quindi, l'Italia prende un punteggio di 3.9, ovvero si piazza situa al quarto posto nella classifica delle nazioni europee piú corrotte, preceduta solo dalla Romania (3.7), dalla Bulgaria (3.6) e dalla Grecia (3.5).

Sono meno corrotte, secondo questo studio, nazioni africane come il Ruanda (4.0) e il Ghana (4.1). La Svizzera, con un punteggio di 8.7, si situa all'ottavo posto delle nazioni piú virtuose al mondo in una classifica capitanata a pari merito dalla Danimarca, dalla Nuova Zelanda e da Singapore (9.3).

Il giornale svizzero poi lancia una frecciata: "Ma non c'era bisogno di studi, analisi e statistiche per saperlo: era sufficiente leggere i giornali italici, resistendo alla tentazione di vomitare ad ogni pagina".
04/07/2011

ininsubria.it/italia-una-repubblica-democratica-fondata-sulla-corruzione

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