SCOMMESSOPOLI- Gomorra in campo. Dopo la foto di Lo Russo, tre gare del Napoli sotto inchiesta.

Oltre a Napoli-Parma del 10 aprile 2010, nel mirino della Procura che indaga sui «reati da stadio» ci sono altre due partite sospette: si tratta di Lecce-Napoli dell’8 maggio 2011 (2-1 per il Lecce) e di Sampdoria-Napoli (1-0 per la Samp) che concluse il campionato 2009-10.

Perché i sospetti? Per l’entità delle scommesse, tale da apparire anomala? O per le frasi equivoche captate durante le intercettazioni? «Ci stiamo lavorando», si sono limitati a far sapere i magistrati coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo. E hanno chiesto alla squadra Mobile di guardare i filmati delle tre partite.

A proposito del figlio del boss, Antonio Lo Russo, fotografato a bordo campo durante Napoli-Parma, Francesco Marrone, il titolare della ditta che cura il manto erboso dello stadio San Paolo, ha dichiarato a Lettera43.it: «In passato ho avuto Lo Russo fra i miei dipendenti occasionali. Ma non so come e perché quella domenica si trovasse lì».

Dalle foto di Maradona a Forcella nella vasca a forma di conchiglia dei Giuliano a quelle di Marek Hamsik abbracciato a un latitante in un ristorante del centro fino al figlio del boss ritratto a bordo campo allo stadio: camorra e pallone, sembra un bubbone difficile da estirpare. E la Procura di Napoli ha convocato anche Fabio Cannavaro, che il candidato sindaco del Popolo della libertà Gianni Lettieri avrebbe voluto assessore alle Politiche giovanili, per testimoniare su una storia di pizzerie e soldi riciclati.
 08 Giugno 2011

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