giovedì 9 giugno 2011

Roma- I liberi servi del Cav. Minuto per minuto l'evento di Ferrara per rilanciare Silvio.

di Tommaso Labate (http://www.tommasolabate.com/)

«Siamo più di là che di qua, ma ancora respiriamo». Giuliano Ferrara, direttore del Foglio, riassume con ironia il messaggio della «adunata dei liberi servi del Cav.» in scena al teatro Capranica. Presenti i direttori dei principali quotidiani vicini a Silvio Berlusconi: Alessandro Sallusti (il Giornale), Maurizio Belpietro (Libero), Mario Sechi (il Tempo). Oltre a Vittorio Feltri, non più nelle vesti di direttore editoriale di Libero ma in quelle di editorialista del quotidiano di via Negri. E a qualche interessato di sinistra, tra cui Piero Sansonetti (Gli Altri) e Ritanna Armeni.

SILVIO ABBRACCI LE PRIMARIE. L'intento è spronare Silvio ad abbracciare le primarie «come atto libero», scrive l'Elefantino, e scongiurare «il chiacchiericcio velenoso delle correnti e il personalismo opportunista». Serve un rilancio: perché «un Berlusconi prigioniero dello schema burocratico di una incerta successione, di un palazzo inquinato dalla sfiducia e dalla guerra dei delfini, dove mai può andare?».
Lui, il «caro amico Silvio», è l'invitato speciale. Una sua comparsata era attesa per le 12.00, ma non si è fatto vivo. Lettera43.it è al teatro Capranica, per raccontare l'evento, questa volta non in mutande, dei «liberi servi».
08 Giugno 2011

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