martedì 31 maggio 2011

Equitalia nel mirino. Vandalismo verso la società pubblica di riscossione.

Sono diversi gli episodi di intolleranza che si sono verificati nei confronti di Equitalia, società pubblica di riscossione partecipata al 51% dall'Agenzia delle entrate e al 49% dall'Inps.

Il 26 maggio scorso, giusto per citare i fatti più recenti, era stata presa di mira una sede romana della società. Mentre una ventina di giorni fa, a Cagliari, erano scesi in strada in 10 mila per protestare contro l'ente esattoriale. Un anno fa, a febbraio, atti di vandalismo avevano invece colpito uffici Equitalia a Napoli.

Equitalia ha fruttato un recupero di 8,8 miliardi di euro nel 2010. Secondo al Cgia di Mestre, in cinque anni, ossia da quando è nata, la società ha fatto incassare all'erario il doppio delle evasioni accertate (il recupero coattivo non raggiungeva i 4 miliardi nel 2005). E i conti del gruppo vanno a gonfie vele, con ricavi che nel 2010 hanno sfiorato 1,3 miliardi di euro, un margine operativo lordo (mol) di quasi 250 milioni e un utile netto da oltre 28 milioni di euro.

La piaga è molto avvertita tra i ceti produttivi del Paese, che tra l'altro soffrono spesso per colpa di uno Stato che è cattivo pagatore nei loro confronti. Qui si innesta l'altra questione chiave, ossia il cattivo funzionamento della giustizia tributaria che il governo vorrebbe riformare.

Un'asimmetria ancora più evidente con l'innovazione per cui da quest'anno non è più possibile compensare debiti e crediti fiscali a fronte di imposte non pagate, e con termini scaduti, per importi superiori a 1.500 euro.
Martedì, 31 Maggio 2011

lettera43.it/vandalismo-verso-la-societa-che-ha-riscosso-88-miliardi-nel-2010

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