(ASCA) - Roma, 22 apr - ''Il nucleare mal si concilia con la democrazia: le decisioni dei governi giapponese e italiano, pur nelle loro differenze, hanno questo in comune''. Lo afferma in una nota il Wwf.
''Solo ora il Governo giapponese, - dichiara Stefano Leoni, presidente nazionale del Wwf - ostaggio del flusso di informazioni reticenti, fornite dal gestore privato Tepco, decide di blindare ed estendere la zona di sicurezza attorno a Fukushima a tutela della salute e della vita dei cittadini.
Il Governo italiano decide di privare i cittadini del loro diritto di espressione sulla questione nucleare affossando il referendum. Sia in Giappone che in Italia si negano i diritti all'informazione e alla partecipazione della cittadinanza, oggi sul nucleare e domani sull'acqua''.
''Le iniziative legislative degli ultimi giorni sui temi referendari - conclude Leoni - hanno un comune denominatore: evitano di entrare nel merito dei problemi ed hanno il sapore di provvedimenti di facciata per confondere gli elettori''.
asca.it/wwf nucleare
Nessun commento:
Posta un commento