giovedì 10 febbraio 2011

Equitalia, sequestrati i computer con i segreti dei ricorsi «taroccati»

NAPOLI - Si sono concluse ieri mattina le perquisizioni negli uffici Equitalia Polis in via Bracco. I militari del primo gruppo della Guardia di finanza, come avevano fatto già giovedì scorso, hanno sequestrato diversi documenti cartacei, ma soprattutto hard disk di computer, dal cui esame potranno arrivare elementi a sostegno dell'accusa. L'ipotesi degli investigatori è che commercialisti e avvocati contattassero persone fisiche e società con elevate tasse arretrate da pagare, proponendo il «taglio» delle somme in cambio di denaro.

Secondo l’accusa, alcuni funzionari Equitalia compiacenti eliminavano, poi, dai computer i file relativi alle pratiche quando i morosi avevano versato solo una parte del dovuto; al momento non è contestato loro il reato di corruzione, ma questo potrebbe essere il prossimo passo della Procura.

Ciascuna pratica consentiva di «risparmiare» anche decine di migliaia di euro: il danno per l’erario ammonterebbe dunque a diversi milioni.

Complessivamente le Fiamme gialle su disposizione dei pm della Procura - Sezione criminalità economica - hanno anche eseguito 38 perquisizioni in studi professionali oltre che negli uffici di via Bracco. Avvisi di garanzia sono stati notificati a 16 tra avvocati e consulenti e 7 tra dirigenti, funzionari e impiegati.
Intanto Equitalia Polis «attende fiduciosa l'esito delle indagini».

La società di riscossione interviene con una nota sull'inchiesta che coinvolge anche alcuni suoi dipendenti dell'Ambito di Napoli, condotta dal Comando della Guardia di Finanza in relazione al reato di truffa perpetrato a danno di Equitalia stessa e degli enti impositori.

«La società, che già a suo tempo segnalò le anomalie riscontrate -è scritto in una nota - attende fiduciosa gli esiti dell'indagine, sicura che l'operato delle autorità chiarirà, in breve tempo, eventuali responsabilità. In tal caso, se agli indagati fossero ascrivibili i reati per cui si procede, Equitalia, come da linea aziendale, procederà a porre in essere le opportune iniziative a tutela anche dei diritti che fanno capo alla funzione pubblica propria dell'Agente della riscossione», si sottolinea nella nota. Infine Equitalia Polis «esprime la sua solidarietà a tutti quei dipendenti che con dedizione e professionalità, hanno consentito un sicuro efficientamento dei servizi prestati ai contribuenti con il raggiungimento di ottimi risultati in termini di riscossione e di miglioramento del rapporto di fiducia con i cittadini».

Ma c’è chi chiede «la verifica di eventuali altri abusi». Così l'avvocato Angelo Pisani presidente dell'associazione «NoiConsumatori» che ha indetto per lunedì una conferenza stampa per chiarire gli aspetti della vicenda sottolineando anche «la correttezza e trasparenza della maggior parte dei funzionari di Equitalia».
Sabato 05 Febbraio 2011

ilmattino.it/

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