lunedì 14 febbraio 2011

EGITTO- Giallo sulla sorte di Mubarak. Migliaia di nuovo in piazza al Cairo

L'ex presidente, dimessosi l'11 febbraio dopo 18 giorni di proteste di piazza, sarebbe svenuto due volte durante la registrazione del suo ultimo discorso televisivo. Riceverebbe le cure nella sua residenza di Sharm, ma secondo altre fonti sarebbe già espatriato. Smentita del governo Merkel. I manifestanti tornano a riempire le strade della capitale, ci sono anche lavoratori che chiedono aumenti dei salari, dando vita a sit-in e scioperi. I militari: "Effetti nefasti dell'agitazione"

IL CAIRO - L'ex presidente egiziano Hosni Mubarak si troverebbe in coma nella sua residenza di Sharm El-Sheikh dove si è rifugiato nel fine settimana dopo aver abbandonato il potere a seguito delle massicce proteste di piazza delle ultime due settimane. Proteste che non sono cessate: almeno duemila manifestanti si sono di nuovo riversati in piazza Tahrir, bloccando il traffico in tutto il centro del Cairo. Soltanto poche ore prima gli ultimi irriducibili rimasti a presidiarla, qualche decina di persone, erano stati fatti allontanare da soldati e poliziotti militari in assetto anti-sommossa, che avevano minacciato di arrestarli qualora non avessero obbedito agli ordini di sgombero. In seguito, agenti di polizia si sono uniti ai manifestanti, proclamando la loro solidarietà alla rivoluzione. Sventolando bandiere egiziane, gli agenti hanno gridato: "Noi e la gente siamo una cosa sola", dicendo di voler onorare i martiri della rivolta.

Proteste e scioperi, venerdì la "marcia della vittoria". Molti manifestanti sono però rimasti scettici sulle reali intenzioni dei poliziotti. "Sono agenti, cercano di appropriarsi della rivoluzione", ha detto Samah Hassan, sceso di nuovo in piazza oggi, alla Reuters. I leader delle proteste che hanno portato alla caduta del raìs hanno detto che se le loro richieste di democrazia e cambiamenti radicali non verranno soddisfatte, le manifestazioni continueranno. E hanno già indetto una "marcia della vittoria" per venerdì
prossimo. Bbc riporta che in piazza sono scesi anche centinaia di lavoratori del settore dei trasporti, delle banche e del turismo per chiedere condizioni di lavoro migliori e un aumento dei salari al Consiglio Supremo delle forze armate, che, da quando ha preso il potere in Egitto, vuole il ritorno alla normalità del paese per far ripartire l'economia.

I militari: "Effetti nefasti dell'agitazione". Proteste e scioperi hanno interessato anche la Borsa, le poste, le industrie tessili, dell'acciaio, dei media e delle ferrovie, ma dai militari arriva una dura risposta: Il Consiglio supremo delle forze armate mette in guardia dalle ripercussioni e dagli "effetti nefasti" degli scioperi e dei sit-in che si susseguono nel paese, si legge in un comunicato diffuso dalle forze armate. I militari affermano che le agitazioni in corso mettono a rischio la sicurezza del paese e favoriscono un clima nel quale si possono commettere "atti illegittimi nel momento in cui la situazione esige l'unificazione degli sforzi per portare la patria alla pace". Il comunicato indica inoltre che l'obiettivo è di assicurare un clima favorevole al passaggio dell'amministrazione alle autorità civili legittime che "assumono il loro ruolo sulla strada della democrazia".

"Mubarak in coma. No, già espatriato". E' giallo, intanto, sulle condizioni di salute dell'ex presidente. Secondo il giornale Al Masri Al Youm, viene per ora curato in casa e si sta decidendo se trasferirlo in ospedale. Per numerose fonti di stampa egiziana, Mubarak avrebbe perso i sensi due volte durante la registrazione del suo ultimo discorso televisivo, trasmesso dalla tv di Stato egiziana giovedì sera. Le voci sono state riportate da vari organi di stampa egiziani, tra cui Al Ahram.

Dal discorso di giovedì si rincorrono le voci sulla sorte del rais e in queste ore sul web stanno montando varie teorie su presunti complotti per farlo fuggire - anche diffondendo notizie confuse sul suo stato di salute. Secondo il giornale israeliano in lingua francese JSS News, Mubarak si trova in fin di vita in un ospedale di Baden, in Germania. Da tempo circola la voce che l'ex presidente egiziano soffra di cancro.

Gli Usa: "E' a Sharm". L'amministrazione americana si è detta sicura del fatto che Mubarak si trovi a Sharm, così come confermato anche dal primo ministro egiziano. Ma, come riporta la tv americana Cbs, fonti a Sharm sostengono che non appena giunto nel resort sul Mar Rosso Mubarak si è subito reimbarcato alla volta di Abu Dhabi per raggiungere da lì la Germania. I tedeschi smentiscono la teoria: "Non è in Germania né si sta dirigendo qui", ha detto il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, al Washington Post.

Un altro interrogativo, legato allo stato di salute del presidente, è sulla sua possibilità di pagare per le cure, aggiunge Cbs. Infatti la fortuna accumulata dal rais negli anni al potere, calcolata in miliardi di dollari e conservata su conti svizzeri, è stata congelata dalle autorità elvetiche.
 14 febbraio 2011

repubblica.it/esteri/mubarak

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