martedì 8 novembre 2011

Protezione da incivili. Dimezzati i fondi dell'ente. A rischio le attività di monitoraggio

Di fronte al disastro naturale che ha colpito la Ligura, è facile rendersi conto come la Protezione civile - dopo l'uscita di scena di Guido Bertolaso - abbia perso il suo appeal. «Il sistema rischia il collasso per mancanza di fondi e strumenti, nonostante il mondo ci guardi come modello a cui riferirsi», ha detto il 20 giugno scorso l'attuale capo Franco Gabrielli.

«Dal 2006 a oggi, il fondo nazionale per la Protezione civile è stato praticamente dimezzato», ha spiegato Angelo Borrelli, numero due del Dipartimento. «Con questi tagli», ha aggiunto, «dovremo rivedere molti programmi che inevitabilmente riguardano anche il monitoraggio nelle aree a rischio».

Ma il governo ha ridotto anche le risorse destinate alle Regioni per far fronte alle spese per il post-calamità. «Dal 2008, è stato abrogato il fondo regionale di Protezione civile che era già stato ridotto precedentemente a 138 milioni di euro», ha precisato Borrelli, «lasciando così le Regioni senza più risorse per restaurare i danni causati da eventi calamitosi di competenza locale». 08 Novembre 2011

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