Tra i manifestanti di Londra c'è anche Julian Assange. - Lettera43
INDIGNADOS - La protesta globale
Tra i manifestanti di Londra c'è anche Julian Assange.
Da Sydney a Johannesburg, in Sud Africa, milioni di indignati hanno sfilato il 82 Paesi del mondo, per la giornata mondiale della rabbia contro il precariato e la crisi globale.
Ispirati dai movimenti di Occupy Wall Street e degli accampati di Madrid, a Londra migliaia di dimostranti hanno occupato la piazza della Borsa. Sui gradini dell'adiacente cattedrale di Saint Paul, Julian Assange, formalmente agli arresti domiciliari, ha arringato la folla, con un suo discorso a cappello della manifestazione.
«Questo movimento non è per la distruzione della legge, ma per la costruzione della legge. Oggi si è avverato un sogno, che molti popoli in giro per il mondo, dal Cairo a Londra, hanno lavorato per realizzare», ha dichiarato il fondatore di Wikileaks.
Poche ore prima, oltre che a Roma e nelle altri capitali d'Europa come Berlino, Francoforte e Madrid, milioni di persone erano scese in piazza a Sydney, Tokyo e Taiwan.
Grande attesa per il mega picchetto a Times Square, dopo che, in migliaia, hanno già sfilato davanti alla Chase Bank di New York, con momenti di grande tensione. In America sono iniziate manifestazioni anche in Messico e in Cile.
Sabato, 15 Ottobre 2011
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