Polizia: "Nessun atto illegale"
Torino, 23-10-2011
Viso scoperto, mani nude e il grande striscione "Giù le mani dalla Valsusa" apre il corteo che da Giaglione si muove verso Chiomonte: in migliaia, 20mila secondo gli organizzatori, manifestano in Val Susa contro la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione.
Le donne alla testa del corteo hanno tagliato la rete e aperto un varco nella recinzione. Per la Questura "nessun atto illegale è stato diretto alle reti di cinta del cantiere" della Tav, e spiega che la rete tagliata si affaccia su una strada sterrata, a circa due chilometri dal cantiere. Le forze dell'ordine, circa 1.700 uomini, sono schierate anche per prevenire il pericolo di infiltrazioni di frange violente.
E' integra la rete del cantiere Tav a Chiomonte e nessun atto illegale diretto alla recinzione è stato compiuto. Alle 12.30 circa, i manifestanti sono giunti a ridosso del primo sbarramento sulla strada sterrata, situato a circa due chilometri dal cantiere LTF, direzione Giaglione. Nella circostanza tale barriera, costituita da una rete, è stata danneggiata in alcuni punti. Successivamente, i manifestanti hanno imboccato i sentieri per procedere nella direzione della valle Clarea. Nessun atto illegale, invece, nei confronti delle reti di cinta del cantiere.
In testa al corteo dei manifestanti contro l'alta velocità Torino-Lione in Val di Susa i sindaci di diversi paesi della valle. Già nelle prime ore della mattinata a Rivoli, in provincia di Torino, cinque persone dirette in Val Susa sono state fermate dalla polizia. A Giaglione è attiva dalle 9 l'unità di crisi dei sindaci della Val di Susa, che seguirà la manifestazione in contatto con una quindicina di "osservatori" del movimento No Tav, incaricati di controllare il pacifico svolgimento della manifestazione. Obiettivo dei manifestanti, ribadito più volte negli ultimi giorni, è quello di portare a termine una manifestazione di "disobbedienza civile e non violentà" che punterà ad un simbolico taglio della recinzione che protegge il cantiere.
Da giovedì scorso sono 419 le persone che sono state identificate e 286 i veicoli controllati. Salgono a 11 le persone bloccate ai controlli stradali questa mattina "in possesso di materiale atto ad offendere e idoneo al travisamento". A Torino, inoltre, informa la questura, sono state sottoposte ad accertamenti altre due persone appartenenti al centro sociale El Paso, di cui una donna trovata con una maschera antigas.
rainews24.rai.it/Corteo No Tav donne con cesoie aprono un varco
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