Oggi due dibattimenti hanno al centro le notti di Arcore e il ruolo di Berlusconi
MILANO- 03/10/2011
Un doppio scacco. Il processo Ruby, che riprende stamattina nella grande aula d'assise occupata dal tribunale della quarta sezione penale, rappresenta per il Cavaliere, unico imputato con l'accusa di concussione e prostituzione minorile, uno degli incubi peggiori della sua pur vasta geometria giudiziaria: perché rispetto a tutte le altre vicende narrate nella calda estate italiana, basate sul rapporto di scambio tra sesso, denaro, potere e prostituzione, può già tradurre chiacchiericci e verbali nella tangibile ineluttabilità di un dibattimento. Ormai saldamente incardinato e dichiarato aperto dopo aver respinto tutte le eccezioni della difesa (ben 16) puntate in gran parte al suo trasferimento o alla remissione al Tribunale dei Ministri, nonché all'invalidazione degli atti. Un conto, infatti, sono le intercettazioni squadernate sui giornali, un altro sono le testimonianze dal vivo delle giovani e giovanissime frequentatrici della villa di Arcore che potrebbero iniziare ad essere chiamate in aula già da novembre per deporre davanti ai giudici e ai giornali di mezzo mondo. Testimonianze per nulla semplici, visto che lo stesso Berlusconi ha annunciato che sarà presente proprio quando inizierà la sfilata delle ragazze.
Tuttavia, sentire raccontare da due giovani aspiranti «meteorine» come Ambra Battilana e Chiara Danese lo sconcerto di essere state coinvolte dal Presidente del Consiglio nei sottoscala del «bunga bunga», tra spogliarelli, scene saffiche e orge; o ancora lo squallore riportato da una studentessa come Melania Tumini, amica di Nicole Minetti («Mi sembrava di avere di fronte le caricature del Bagaglino...»); o la «disperacion più totale» intercettata sull'utenza della ballerina marocchina Maria Makdoum («Il Presidente le toccava e le ragazze toccavano il Presidente nelle parti intime e si avvicinavano anche a Emilio Fede che analogamente toccava loro il seno e altre parti intime, mentre Lele Mora era lì seduto...») potrebbe essere troppo anche per Berlusconi. Per non parlare dell'ultima testimonianza raccolta in agosto della modella marocchina Imane Fedil che racconta di una Minetti vestita da suora hard e dell' ultima «fidanzata» del premier, la montenegrina «disperata» Katarina Knezevic che, insieme alla sorella, terrebbe sotto ricatto il nostro premier.
lastampa.it/Continua a leggere
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