martedì 6 settembre 2011

Manovra blindata con la fiducia

La scelta del Cdm. Domani il voto al Senato. Contributo di solidarietà: 3% sopra i 300.000 euro. Donne in pensione a 65 anni dal 2014.

La manovra - il cui voto finale al Senato è previsto domani - cambia ancora una volta architettura.
L'Iva (il cui aumento veniva scongiurato solo lunedì scorso ad Arcore) verrà alzata dal 20% al 21% e le pensioni delle donne saranno adeguate nel settore privato a partire dal 2014. Inoltre, arriva il contributo del 3% sopra i 300.000 euro (super Irpef) fino al pareggio di bilancio.
Solo poche ore prima, Palazzo Chigi aveva comunicato in una nota che i redditi coinvolti erano quelli sopra i 500.000 (che avrebbero riguardato solo 11.000 contribuenti, pari allo 0,03% del totale).


Novità anche sulle Province e l'obbligo del pareggio di bilancio in Costituzione: giovedì prossimo il Consiglio dei ministri approverà il testo di una legge costituzionale per abolire le Provincie e trasferire le competenze alla Regioni.

Sono queste le modifiche alla manovra decise oggi a segito del vertice di maggioranza a palazzo Grazioli.Modifiche arrivate dopo l'invito del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a rafforzare le misure (basate su entrate troppo incerte come la lotta all'evasione fiscale).

Sì alla fiducia: "Contesto grave"
Ma non solo. Il governo ha deciso oggi di porre la fiducia (l'ennesima) strozzando ancora una volta il dibattito parlamentare (il presidente del Senato Renato Schifani si era augurato nei giorni scorsi non succedesse).
Il Consiglio dei Ministri, convocato oggi in via d’urgenza, ha poi confermato il via libera alla fiducia parlando di strumento necessario per conseguire una veloce conversione del decreto-legge. "Come impone la gravità del contesto internazionale di crisi finanziaria": precisa il comunicato stampa diffuso dopo l'incontro.

Il vertice a palazzo Grazioli
Presenti all'incontro a palazzo Grazioli - oltre al premier Silvio Berlusconi - il ministro dell'Economia Giulio Tremonti; il ministro Roberto Calderoli, il sottosegretario Gianni Letta, i capigruppo del Pdl di Camera e Senato, il capogruppo della Lega a Palazzo Madama Federico Bricolo, il presidente dei senatori di Coesione nazionale, Pasquale Viespoli.

Iva e supeprelievo
A ipotizzare ancora una volta l'aumento dell'Iva e il superprelievo erano stati stamattina sia il ministro Paolo Romani che il deputato del Pdl Giorgio Stracquadanio.
"Noi pensiamo che esista la possibilità di modificare l'Iva, nella delega. Anche per quel che riguarda le pensioni, il Pdl ha sempre espresso l'idea di cominciare un percorso di modifica d'accordo con la Lega", ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, a Sky Tg24.

E Giorgio Stracquadanio - alla domanda se nell'iter parlamentare potrebbero rientrare l'aumento dell'Iva e il contributo di solidarietà - ha risposto: "Il primo potrebbe esserci, il secondo no''. Lo ha detto stamattina a Omnibus, su La7 . 
06/09/11

ilsalvagente.it/Manovra blindata con la fiducia

Nessun commento:

Posta un commento