Dure critiche dalla Confindustria.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato questa mattina la manovra bis varata definitivamente ieri dalla Camera. E' quanto si apprende da fonti vicine al Capo dello Stato.
Ieri sera l'aula di Montecitorio aveva approvato definitivamente il provvedimento con 314 voti a favore e 300 contrari.
In precedenza, nella tarda mattinata, con 316 voti a favore e 302, contrari la Camera aveva approvato la fiducia posta dal governo.
Mentre si svolgevano le dichiarazioni di voto, alta tensione davanti Montecitorio: dopo il lancio di petardi e bombe carta da parte dei manifestanti (dalla mattina era in corso un sit-in di Cobas-Rsu) un gruppo di poliziotti e carabinieri con casco e tenuta antisommossa ha effettuato delle cariche di alleggerimento per disperdere la folla e spingerla verso Piazza Capranica. Piazza Montecitorio e' rimasta a lungo ''blindata''.
La manovra correttiva di ferragosto ha raggiunto quota 53,3 miliardi, e ora governo e maggioranza guardano all'immediato futuro, con la legge di stabilita' che deve essere presentata entro il 15 ottobre e le misure per la crescita. Ma grande attenzione e' rivolta alla manovra per abbattere lo stock del debito, un'operazione a cui il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, sta lavorando insieme alla maggioranza.
In precedenza, nella tarda mattinata, con 316 voti a favore e 302, contrari la Camera aveva approvato la fiducia posta dal governo.
Mentre si svolgevano le dichiarazioni di voto, alta tensione davanti Montecitorio: dopo il lancio di petardi e bombe carta da parte dei manifestanti (dalla mattina era in corso un sit-in di Cobas-Rsu) un gruppo di poliziotti e carabinieri con casco e tenuta antisommossa ha effettuato delle cariche di alleggerimento per disperdere la folla e spingerla verso Piazza Capranica. Piazza Montecitorio e' rimasta a lungo ''blindata''.
La manovra correttiva di ferragosto ha raggiunto quota 53,3 miliardi, e ora governo e maggioranza guardano all'immediato futuro, con la legge di stabilita' che deve essere presentata entro il 15 ottobre e le misure per la crescita. Ma grande attenzione e' rivolta alla manovra per abbattere lo stock del debito, un'operazione a cui il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, sta lavorando insieme alla maggioranza.
Si studia un piano per 400-500 miliardi che comprende la vendita degli immobili e delle ex municipalizzate, ma anche la patrimoniale e il condono fiscale.
15-09-2011
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