mercoledì 28 settembre 2011

EQUITALIA - Deposito tardivo di documenti: nuova sentenza

26 settembre 2011
Foggia – AGENZIA delle Entrate ed Equitalia non possono produrre documenti in giudizio pochi giorni prima dell’udienza finale di trattazione. Nel processo tributario, infatti, è inammissibile il deposito di documenti “tardivo”, ossia in violazione della legge che prevede per ambo le parti – e quindi per il contribuente da una parte e l’ufficio impositore dall’altra – almeno il rispetto del termine di venti giorni liberi prima dell’udienza di trattazione (art. 32 del Dlgs n.546/92).

Ciò è quanto emerge da una recente sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Roma (sentenza della CTP di Roma n.209/45/11 liberamente scaricabile dal sito www.studiolegalesances.it sezione Documenti), la quale, nel dichiarare tardiva la documentazione prodotta dal concessionario della riscossione, ha sancito l’inutilizzabilità delle prove “per intempestività del loro deposito ex art. 32 del Dlgs n.546/92”.
Tale principio non risulta assolutamente isolato, tanto è vero che una sentenza simile della Commissione Tributaria di Foggia è già stata oggetto di commento nei mesi scorsi (si ricorderà la sentenza della CTP di Foggia n.270/08/10, anch’essa liberamente scaricabile dal sito http://www.studiolegalesances.it/ – sezione Documenti).

In quell’occasione, tra l’altro, veniva evidenziato come anche la Suprema Corte aveva preso posizione sul tema dichiarando tale termine perentorio, in quanto “diretto a tutelare il diritto di difesa della controparte e a realizzare il necessario contraddittorio tra le parti” (sentenza della Corte Cassazione n.26345 datata 11/12/2006). D’altronde, non risulta sicuramente corretto il deposito di documentazione pochi giorni prima dell’udienza senza permettere a controparte di effettuare le dovute eccezioni in merito.

 “Ci si augura, dunque, che i giudici valutino sempre più con maggiore attenzione tali comportamenti proprio allo scopo di tutelare il basilare del diritto di difesa”, dice l’avvocato Matteo Sances.

statoquotidiano.it/deposito-tardivo-di-documenti-nuova-sentenza

Nessun commento:

Posta un commento