Il Premier si scaglia contro le toghe e cancellare lo "strapotere" di cui godono, dichiarando di voler restare a Governo fino a fine legislatura. Per il futuro candida Alfano come Premier e Gianni Letta al Quirinale.
Parole dure e aspre quelle del Premier Silvio Berlusconi, pronunciate sul palco della festa di Atreju di Azione Giovani. Si scaglia contro i giudici e le intercettazioni sul caso Tarantini-Lavitola, dichiarando che c’è la necessità di “cancellare lo strapotere dei giudici” e continua il suo discorso, affermando di non temere le inchieste che si stanno svolgendo su di lui.
Il Premier esprime, in questa occasione, tutto il suo disappunto verso la magistratura italiana, dichiarando che “oggi il potere sovrano non è più nelle mani dei cittadini, ma dei magistrati” e che per questo motivo non si può restare con le mani in mano, ma é necessario agire affinché si porti avanti “la riforma dell’architettura dello Stato”.
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Berluska SHOW
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