martedì 30 agosto 2011

POLITICA - Manovra, l'ultimo make up

Maxi emendamento: tassa di solidarietà per politici e statali.

L'accordo Pdl-Lega, che è destinato a essere tradotto in un maxi-emendamento da presentare in Senato il 31 agosto, ha modificato in profondità il decreto anti crisi. Sono state toccate le pensioni: la possibilità di riscatto degli anni dell'università e del servizio di leva è stata cancellata e dal 2012 la maturazione della pensione di anzianità è prevista solo per chi ha accumulato 40 anni di contributi, di lavoro "effettivo".

"SOLIDALI" SOLO GLI STATALI.
La tassa di "solidarietà" sui redditi superiori ai 90 mila euro è stata abolita per i lavoratori del settore privato tagliando entrate per 3,8 miliardi, ma è rimasta intatta, come previsto dalla manovra di luglio, per gli statali (e non solo per i parlamentari).  I tagli agli enti  locali sono stati ridotti di 3 miliardi. Restano invece l'innalzamento dell'aliquota sulle rendite finanziarie e anche i tagli ai ministeri, concentrati sui fondi per la banda larga e per la protezione dal dissesto idrogeologico.

I DUBBI SULLA COPERTURA.
Per coprire le correzioni, il tridente Berlusconi-Bossi-Tremonti ha puntato tutto sull'abolizione delle province e sul dimezzamento dei parlamentari, misure rimandate a data da definirisi, in attesa di affrontare il lungo iter legislativo per la modifica costituzionale, su una stretta sugli evasori fiscali, in cui gli enti locali dovrebbero svolgere un ruolo di primo piano, e sulla cancellazione dei privilegi fiscali delle cooperative. Ma gli introiti derivanti da queste misure sono tuttora incerti.

Non considerando che il Fmi ha abbassato ancora le stime di crescita del Pil per il 2011 e 2012, per salvare i saldi concordati con l'Europa l'esecutivo deve assicurare entrate aggiuntive per almeno 4 miliardi di euro.
Martedì, 30 Agosto 2011

lettera43.it/cancellata-la-tassa-di-solidarieta-arriva-la-stretta-sulla-previdenza

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