Roma, 26 agosto 2011.
Ieri, Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione normativa, ha detto che "bisogna andare ad interessarsi delle pensioni di chi non ha mai lavorato". Ha poi specificato: "Penso, ad esempio, a chi ha pensioni di reversibilità eccessivamente alte e a chi prende accompagnamenti, che oggi vengono dati indistintamente a tutti, senza che vi siano limiti legati al proprio reddito". Con queste parole, Calderoli lascia intendere che vuole togliere l'indennità agli invalidi civili, o quanto meno modificarla.
Lo abbiamo contattato per approfondire. Il ministro non ha accettato l'intervista sull'argomento. Peccato, sarebbe stato utile capire, di là da ogni demagogia, qual è l'alternativa di Calderoli alla Legge 30 marzo 1971, n. 118; la quale, come prima fonte, disciplina l'indennità di accompagnamento.
Riguardo alla finanziaria, sul trattamento degli invalidi e dei disabili, abbiamo sentito, invece, Mario De Luca, responsabile nazionale del Dipartimento - dell'Italia dei Valori - che si occupa delle Politiche per il Superamento dell'handicap.
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