Tanta paura, ma per ora nessun danno. Il Nord Italia ha tremato per ben quattro volte, tra le 20.22 e le 21.22. Quattro infatti le scosse di terremoto che hanno colpito la zona settentrionale del nostro paese, dalla Lombardia all'Emilia, al Veneto, al Trentino con piccole scosse anche in Liguria.
La prima, di magnitudo 3,1 registrata intorno alle 20.22, ha avuto epicentro nella pianura padana lombarda. Otto minuti dopo, scossa di magnitudo 4,7, nella pianura padana veneta. I due terremoti hanno avuto repliche alle 20.38 (magnitudo 2.8) e alle 21.22 (magnitudo 2.3). Altre scosse sono state registrate solo dagli strumenti.
Le scosse di terremoto sono state particolarmente sentite nell'area dell'alto Polesine, e specie tra Castelmassa e Ficarolo. Secondo i primi accertamenti, non ci sono problemi alle persone o particolari danneggiamenti. I comuni più vicini all'epicentro sono stati Felonica (Mantova), Bagnolo di Po, Calto, Castelmassa, Ceneselli, Ficarolo, Gaiba, Giacciano, Salara e Trecenta, nel rodigiano. Molte persone comunque dopo la prima scossa è scesa in strada e poi dopo pochi minuti hanno sentito la scossa più forte. I centralini dei Vigili del Fuoco sono stati tempestati di telefonate per richieste di conferme, ma non ci sono state domande di intervento, sempre secondo quanto risulta. La "coda" della scossa è stata avvertita anche a Milano, Genova, Como, Varese e Cremona.
Il più grande disagio è stata l'interruzione della circolazione dei treni: le Ferrovie, come riporta Tgcom, hanno comunicato che dalle 20.45, dopo la scossa di terremoto che avrebbe avuto epicentro in Lombardia, è stata sospesa la circolazione ferroviaria sulla linea tra Bologna e Verona per accertamenti. Squadre di tecnici sono al lavoro per le verifiche sull'integrità della struttura e degli impianti di circolazione. Le verifiche servono per capire se c'è bisogno di interventi o meno. La scossa è stata avvertita anche nel Ferrarese, in particolare a Bondeno, in alcune zone della bassa bolognese e anche a Bologna, in alcuni pianti alti. Diverse le chiamate ai vigili del fuoco, ma, almeno nel bolognese, non vi sarebbero danni.
Il terremoto di magnitudo 3.1 è stato avvertito alle 20.22 anche nell'Alto Ferrarese, zona di Bondeno, nel Modenese, e anche nella bassa Bolognese. L'epicentro sarebbe stato localizzato, tra Castelmassa e Sermide, a cavallo delle province di Rovigo e Mantova. La scossa tellurica sarebbe stata superficiale secondo i tecnici, con un raggio di 20 km.
Infine piccole scosse anche in Trentino e Liguria: il terremoto ha interessato le zone dell'Alto Garda e di Ledro, quindi a sud di Trento. A segnalarlo è la Provincia Autonoma, in base alle rilevazione della Protezione Civile.
18 luglio 2011
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