Lo schema di delibera sul diritto d'autore che tante proteste ha suscitato negli scorsi giorni in Rete è stato approvato il 6 luglio dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni riunita in consiglio con sette voti favorevoli, un astenuto e un voto contrario. Quello del consigliere 'dissidente' Nicola D'Angelo. Contrariamente a quanto circolato nei scorsi giorni il commissario Gianluigi Magri resterà relatore del provvedimento.
CONSULTAZIONI PER 60 GIORNI. L'Agcom, dopo una discussione iniziata alle 10.30 del mattino e terminata soltanto nel primo pomeriggio, ha tuttavia previsto un ulteriore round di consultazioni di 60 giorni per discutere il testo approvato. Che, a quanto risulta a Lettera43.it, contiene diverse innovazioni che farebbero pensare a un ammorbidimento rispetto alla bozza di dicembre 2010.
Insomma, si tratta di una parziale retromarcia. Anche se per un giudizio più approfondito non resta che attendere uno scrutinio dettagliato del dettato discusso e approvato.
In forse la possibilità di inibire siti esteri
In particolare, sarebbe stata stralciata la parte che conferisce all'Agcom l'autorità di inibire i siti esteri. Per questo l'Autorità ha intenzione di inviare una segnalazione al Parlamento per predisporre una nuova norma sull'estensione dei poteri inibitori. Intanto l'Agcom non se ne occuperà, limitandosi invece a segnalare solo eventuali violazioni del diritto d'autore ai provider e all'autorità giudiziaria.
Di certo, e si tratterebbe del cambiamento più rilevante se confermato dal testo definitivo, l'inibizione non avverrebbe più con un semplice provvedimento amministrativo, senza ricorso alla magistratura.
Ampliati poi i termini per il procedimento di rimozione selettiva dei contenuti su siti italiani: il contraddittorio passa da 5 a 15 giorni.
CONTRADDITTORIO PER GLI UTENTI. Non solo. Il procedimento di contraddittorio, inizialmente previsto solamente a tutela del titolare dei diritti, diventa anche a tutela dell'utente. L'utente cioè potrà rivolgersi all'Agcom quando ritenga che un suo contenuto, protetto da diritto d'autore, sia stato rimosso ingiustamente. L'Authority, in caso di accoglimento della richiesta, ordinerà alla piattaforma di ripristinarlo.
ESCLUSIONI PER SITI AMATORIALI. Da ultimo, le indiscrezioni fanno pensare a forme di esclusioni di tipo soggettivo dal procedimento di rimozione dei contenuti in violazione del diritto d'autore, che riguarderanno i siti personali e le forme di creatività amatoriali. Ristabilendo dunque una distinzione tra siti professionali e non.
Le consultazioni non avranno decorrenza immediata, ma dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e dunque la versione definitiva della delibera potrebbe slittare fino a ottobre 2011.
Mercoledì, 06 Luglio 2011
lettera43.it/agcom-approvata-la-delibera-delle-polemiche
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