lunedì 13 giugno 2011

REFERENDUM/ Ottima l'affluenza alle ore 22. Per gli esperti quorum raggiungibile

La prima giornata di voto per i quattro referendum si conclude con percentuali di votanti tra il 41,1 e il 41,2%. Basterà un'affluenza intorno al 53,5% per rendere ininfluente il voto all'estero. Giovedì il ricorso in Cassazione. Bassi i votanti al Sud, Napoli al 33%
 
ROMA - Per i sondaggisti, la soglia da superare era quella del 40% alle ore 22. Considerati i precedenti, i confronti e le tendenze emerse dai referendum e dalle recenti tornate elettorali, c'è quindi la concreta possibilità che sia raggiunto il quorum della metà più uno degli elettori per i quattro referendum sull'acqua (2), il nucleare e il legittimo impedimento. Se alle 12 l'affluenza era stata alta (11,64%), alle 19 è stata superiore al 29 per cento, con il 41% (41,1/41,2%) superato alle 22. Il numero "magico" è 25.209.345 persone alle urne entro le 15 di oggi.
IL CONFRONTO CON I PRECEDENTI REFERENDUM 1

Dato positivo, si diceva, per diverse ragioni. L'analisi dei flussi delle precedenti consultazioni referendarie dice che quando si è raggiunto il 10% al primo rilevamento, il quorum è poi stato ottenuto e, in diversi casi, anche di molto. Normalmente, il lunedì va a votare circa il 15/20 per cento dell'elettorato (il dato si ripete anche alle elezioni amministrative e politiche). Ma vanno considerati altri due aspetti.

Visto il carattere della consultazione, è probabile che al voto siano andati di domenica gli elettori più motivati e politicizzati, era stato questo l'invito dei partiti. D'altra parte, l'alta affluenza dovrebbe portare gli indecisi al voto nella giornata di lunedì.
13 giugno 2011

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