domenica 26 giugno 2011

L'emergenza rifiuti travolge Caldoro

Napoli: il governatore campano indagato per epidemia colposa.

Il presidente della giunta regionale della Campania Stefano Caldoro, indagato nell'inchiesta per epidemia colposa a Napoli, il 25 giugno si è detto pronto alle dimissioni se «eventualmente fossero provate responsabilità penali per fatti commessi inconsapevolmente» e ha espresso la convinzione di «aver fatto fino in fondo il proprio dovere».
La notizia arriva dopo un'altra nottata di roghi nel capoluogo partenopeo.

Caldoro ha appreso di essere iscritto nella lista degli indagati mentre partecipava al ricevimento delle nozze di Mara Carfagna. La notte precedente Napoli ha vissuto altri momenti di tensione: i vigili del fuoco sono dovuti intervenire in 34 occasioni per spegnere le fiamme appiccate a cumuli di immondizia e cassonetti. Un'emergenza che diventa routine e non sembra migliorare neanche davanti agli sforzi e alle promesse del neo sindaco della città Luigi De Magistris.

Al presidente della giunta regionale campana la magistratura, che ha aperto il fascicolo di epidemia colposa venerdì 24 giugno anche se il nome di Caldoro è emerso solo il giorno successivo, verrebbe contestata la mancata attivazione dei flussi di rifiuti verso altre province campane e la mancata emanazione di un' ordinanza con i poteri sostitutivi delle autorità locali per il trasferimento dei rifiuti in aree di emergenza di altre province campane.

«Abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità» «Sono profondamente colpito, ogni azione diversa da quella messa in campo avrebbe reso la situazione ancora più drammatica. Tutto quello che ho fatto lo rifarei in piena coscienza», continua la nota emessa dall'ufficio del Presidente. «Questa inchiesta consentirà di chiarire alcuni aspetti relativi alla responsabilità delle singole istituzioni nel ciclo dei rifiuti», ha affermato Caldoro, aggiungendo che appena possibile fornirà tutte le informazioni utili alla magistratura. «La Regione», ha precisato Caldoro, «ha competenze limitate nel ciclo dei rifiuti». E per allontanare da sé le accuse ha aggiunto: «Abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità, ci siamo spesi ben oltre le nostre competenze, sostenendo gli enti locali e sollecitando utili iniziative».
Sabato, 25 Giugno 2011

lettera43.it/presidente-caldoro-pronto-a-dimettersi

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