giovedì 9 giugno 2011

Le carcasse di Fukushima- Nella zona rossa, mucche e maiali lasciati morire di fame

da Fukushima
Lettera43.it e il corrispondente di Sky Tg 24, Pio D'Emilia sono riusciti a entrare nella zona rossa di Fukushima, la cintura di 20 chilometri off-limits intorno alla centrale nucleare. Il viaggio negli inferi è stato autorizzato dall'assessorato alle Politiche agricole e forestali del comune di Minamisoma, uno dei centri spezzati dallo tsunami.

MATTATOIO A CIELO APERTO. Le autorità sono formalmente costrette a respingere i giornalisti. Ma in realtà vogliono che qualcuno testimoni la disperazione delle loro province. Quella che prima dell'11 marzo era la patria degli allevamenti pregiati di mucche e maiali, ora si è trasformata in un enorme mattatoio abbandonato. Le bestie, a causa delle elevate radiazioni, sono state lasciate morire di fame e di stenti. I cadaveri in putrefazione sono ovunque e sono talmente tanti che è impossibile contarli.

I 1.000 CADAVERI SULLA SPIAGGIA. Dopo che l'onda anomala ha spazzato via tutto, la natura si è rimpossessata dei suoi spazi. Mentre l'erba cresce rigogliosa, le bestie sopravvissute hanno occupato quelle che una volta erano fattorie. Ma nessuno si è preso la briga di abbatterle o di rimuovere i corpi. Il rischio contaminazione è troppo alto (guarda la photogallery degli animali di Minamisoma).

Si mormora, poi, che un destino simile sia toccato a circa 1.000 cadaveri che pare si trovano sulla spiaggia di Fukushima. Sono rimasti lì dall'11 marzo. Nessuno li ha rimossi, nemmeno per seppellirli. Come gli animali.
 09 Giugno 2011

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