martedì 14 giugno 2011

La Rete dei delusi- Dopo il voto, berlusconiani e leghisti si sfogano sul web.

I commenti mesti delle voci ufficiali del Popolo della libertà (Pdl) stridono con la rabbia dei militanti. Mentre i volti dei politici berlusconiani in televisione sono contriti e tirati, le parole sul web corrono veloci e pungenti.

La rabbia della base, come spesso accade, si ritrova su internet, dove i forum raccolgono i commenti più accesi dei militanti. Sul blog del Pdl, Spazio Azzurro, è evidente lo sconforto per l'esito del referendum. 

UNA SCONFITTA TOTALE. Il risultato viene considerato una sconfitta su tutta la linea. «Prendiamo atto, il Pdl è in profonda crisi», ha scritto Maxcors. «Troppi si sono prodigati per emergere nel partito non facendo altro che il proprio interesse».
Andreina ha ammonito: «Datevi da fare perché anche la vostra gente comincia a non credervi più tanto, e lo sta dimostrando».Un altro utente ha indicato i colpevoli: «Voi, Fabrizio Cicchitto, Ignazio La Russa, Sandro Bondi, non lo volete capire, mettetevi da parte, la comunicazione è fallace. La sinistra con il tam tam ha fatto vincere i sì nei referendum!». E non è il solo perché tra i messaggi si legge: «L'Italia si sveglia ecologista e vendoliana è un dramma. La colpa però è nostra (o vostra). Prendiamone atto, per favore».

«RIVOLTARE IL PDL COME UN CALZINO». Invece, Libero ha detto: «Ma che razza di partito è diventato il Pdl? Ogni giorno c'è qualcuno che fonda una corrente o che vuol dire la sua, questo serve solo a perdere voti». Un commento analogo da un utente che ha ammesso di aver preso spunto dalle parole di Antonio Di Pietro: «Il Pdl deve essere rivoltato come un calzino....».
Sul forum berlusconiano c'é poi chi ha aderito all'invito del Pdl di non andare a votare, ma confessa di essere contento comunque per il risultato. Mirella, per esempio, scrive: «Non ho votato per il nucleare ma sono contenta che sia passato perché dobbiamo pensare al futuro dei nostri figli...».
Categorico anche l'ex tesserato: «Non si lamenti il Pdl, ha maltrattato i suoi elettori in tutti i modi, ha fatto solo gli interessi di grandi speculatori e grandi gruppi (vedi affaire Scajola-Ansaldo)».
Un altro commentatore si è rivolto direttamente al premier: «Caro Silvio, lascia il partito in mano alle nuove leve e pensa al bene delle tue aziende, Milan compreso».

La Lega rumoreggia: «Il Cav si deve dimettere»Roberto Cota, presidente del Piemonte, con Umberto Bossi.
Se gli umori sono accesi dalle parti del partito berlusconiano, sui forum leghisti si rischia l’ustione.
«Siamo aggrappati a una nave che sta affondando. Noi abbiamo il salvagente ma Domenico Scilipoti &C. non ce l'hanno», scrive un utente sul Forum dei giovani padani. La conclusione naturale è che «Berlusconi si debba dimettere».
«Se continua questo appiattimento sul boia di Arcore, prima o poi la Lega nord si spaccherà e la Liga veneta tornerà libera, fuori dall'egemonia lombarda e pronta a chiedere l'autodeterminazione del popolo veneto», gli ha fatto eco un altro.
Ecco perché un utente ha sentenziato che quello del 12-13 giugno è stato «un referendum completamente e indiscutibilmente contro Berlusconi e pregno di significato politico».Ma c’è anche chi, come rickyross_988 ha attaccato anche il proprio leader: «Bossi, giorno dopo giorno, sta perdendo sempre più il senno». E il suggerimento conseguente è che «sia fatto accomodare assieme al suo Trota (cesarismo ridicolo), fuori dalle balle» perché «il suo tempo è scaduto e io credo che il bene superiore della Lega vada oltre chi la guida temporaneamente».

LA RABBIA VIA RADIO. Gli ascoltatori di Radio padania hanno commentato il raggiungimento del quorum nel corso del programma Che aria tira e il bilancio è unanime : «Ha ragione Roberto Calderoli, se continuiamo così arriverà la terza sberla e la quarta vien da sé. O la Lega torna a fare la Lega o torniamo al 4%».
Alcuni hanno votato, altri no, ma nel complesso sono sempre più critici nei confronti di Silvio Berlusconi.
«Se il Carroccio vuole andare avanti», ha suggerito un ascoltatore, «l'unica soluzione è che Berlusconi vada a Villa Certosa o dove vuole a fare il bunga bunga. Con lui si va a fondo».Chi ha votato come Ester da Melegnano, ha spiegato che il governatore del Veneto Luca Zaia, «ha dato un bell'esempio: non si può dire non andate a votare, i cittadini sanno cosa c'è da votare».
«Umberto ti prego mollalo», ha chiesto Marco in un sms inviato alla redazione. Fabio da Venezia, che si definisce «un accanito della Lega» ha dichiarato che «due indizi fanno una prova: il Carroccio ha lavorato bene però qua il problema è il Pdl e gli stessi elettori del Pdl non sono contenti».
Martedì, 14 Giugno 2011

lettera43.it/la-rete-dei-delusi.htm

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