martedì 7 giugno 2011

Batterio killer, ospedali tedeschi prossimi al collasso

Primo caso sospetto in Canada, aveva viaggiato in Germania. Oggi in Lussemburgo vertice Ue

Roma, 7 giu. (TMNews) - Ormai è allarme rosso per gli ospedali tedeschi. Il numero dei pazienti ricoverati per l'infezione da batterio Ehec continua ad aumentare e le cliniche faticano a stare al passo con le richieste, tanto da un punto organizzativo che finanziario.

La Società Ospedaliera tedesca - scrive lo Spiegel online - esige un sostegno finanziario consistente per poter far fronte all'emergenza, mentre le critiche rivolte al governo per la gestione della crisi sanitaria diventano sempre più feroci. "Mi rivolgo alla classe politica di fronte all'epidemia del batterio Ehec per chiedere di revocare i tagli alle spese ospedaliere", ha detto il presidente della Società, Geriog Baum, alla Rheinisce Post.

L'epidemia dimostra come sia necessario mantenere sempre una capacità minima di posti letto e personale sanitario negli ospedali: "Attualmente le cliniche stanno facendo di tutto per assicurare l'assistenza sanitaria, senza sapere se le loro prestazioni saranno alla fine rimborsate dalle casse malattia".

In Germania sono morte finora 22 persone a causa del batterio Ehec. Un caso sospetto è stato registrato anche in Canada. L'uomo ha viaggiato di recente in Germania dove ha consumato prodotti alimentari locali. Per analisi mediche definitive sono necessari ancora alcuni giorni, hanno precisato i sanitari, ma i test preliminari "confermano la presenza di una tossina compatibilie con l'epidemia europea". In America del Nord sono stati già registrati sei casi sospetti di infezione.

Intanto sono risultati "negativi" i primi test effettuati su dei germogli di soia provenienti da un'azienda agricola della Bassa Sassonia, ritenuti il presunto vettore dell'epidemia di E.coli. Lo hanno riferito le autorità sanitarie regionali mentre per oggi è previsto un vertice straordinario dei ministri dell'agricoltura della Ue. Al vertice sono stati convocati anche i commissari europei all'Agricoltura, Dacian Ciolos, e alla Sanità, John Dalli. Esamineranno la situazione dal punto di vista del mercato (delle verdure), ma anche della sicurezza alimentare", ha sottolineato. La data del 17 giugno era stata indicata in un primo tempo per questa riunione straordinaria che è stata così anticipata.

Prima ancora che fossero noti i risultati dei primi test sulla soia, il ministro italiano della salute Ferruccio Fazio aveva invitato a indagare non tanto su "singoli vegetali" quanto su più ampie situazioni. Per il ministro della Salute, le analisi alla ricerca delle origini dell'epidemia dovrebbero concentrarsi più "sulle situazioni locali", ovvero sui punti critici e sui processi attraverso cui avviene la contaminazione degli alimenti, che non "sui singoli vegetali", indicati di volta in volta, anche a torto, come 'colpevoli'.

Gli spagnoli, intanto, continuano ad accusare i tedeschi di aver provocato enormi danni alla propria agricoltura, con le accuse infondate verso i cetrioli iberici, e denunciano anche un evidente malfunzionamento del sistema europeo di allerta rapido.

tmnews.it/batterio killer ospedali tedeschi prossimi al collasso

Nessun commento:

Posta un commento