Prete pedofilo arrestato a Genova, cocaina in cambio di sesso

'Neve', o meglio cocaina, in cambio di sesso. Sono a dir poco sconvolgenti i nuovi particolari che emergono sulla vicenda di Don Riccardo Seppia, il parroco della chiesa dello Spirito Santo del quartiere genovese di Sestri Ponente, arrestato ieri con l'accusa di violenza sessuale su minori e cessione di sostanze stupefacenti dai carabinieri del Nas di Milano. L'inchiesta, stando a quanto emerge, riguarderebbe altre tre persone, conoscenti e vicini di casa del parroco sul cui ruolo nella vicenda si indaga ancora.

Frequenti viaggi a Milano per rifornirsi di droga. L'incredibile coinvolgimento del parroco in questa storia di droga e sesso sarebbe emerso nel corso di indagini che i Nas stavano compiendo su un giro di anabolizzanti usato nelle palestre e nelle saune di Milano. Grazie alle intercettazioni, i militari sono riusciti a scoprire che Don Riccardo era un assiduo frequentatore di questi centri di benessere, dove si riforniva della cocaina che scambiava, una volta rientrato a Genova, con i ragazzini in cambio di prestazioni sessuali.  Intercettando i pusher che gravitavano intorno alla centrale dello spaccio milanese, gli inquirenti sono giunti agli adolescenti genovesi e da questi al sacerdote, accusato non più solo di violenza su minore, ma anche di cessione di stupefacente.

'Neve' e rapporti orali. Don Riccardo Seppia aveva persino trovato un  escamotage linguistico per non cadere nella trappola degli investigatori. Il parroco chiamava "neve" la cocaina e ne annunciava la disponibilità alle vittime attraverso degli sms sul cellulare. A quel punto, il gioco era quasi fatto: il minore veniva invitato a casa, proprio a due passi dalla chiesa dello Spirito Santo di via Calda, e lì era costretto ad avere rapporti sessuali col parroco in cambio degli stupefacenti. I carabinieri avrebbero intercettato anche telefonate e sms indirizzati a conoscenti, in cui Don Riccardo commentava e descriveva i rapporti e gli incontri avuti con i ragazzi. L’inchiesta si starebbe soffermando, in particolare, sugli abusi subiti da un chierichetto 16enne della zona, con cui il parroco avrebbe consumato rapporti orali. E' intanto atteso per domani l'interrogatorio per la convalida dell'arresto.

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