martedì 17 maggio 2011

Liste sporche:Galeotto fu il voto. A Quarto eletto consigliere Chiaro, in manetta per camorra.

È stato eletto con 385 voti di preferenza in consiglio comunale a Quarto, paese a nord di Napoli noto per le infiltrazioni di camorra. Armando Chiaro, 48 anni, candidato del Popolo della libertà (Pdl) e coordinatore locale del partito, era stato arrestato insieme ad altre 39 persone con l’accusa di essere un “colletto bianco” affiliato a un potente e violento clan della zona.

Non solo: il candidato a sindaco della sua coalizione (centro-destra), falcidiata dagli arresti e commissariata con un senatore nominato in fretta e furia “garante per la legalità”, ha ottenuto il 59% dei consensi ed è stato eletto trionfalmente al primo turno. Chiaro, che si trova nel carcere di Ariano Irpino, è accusato da un pentito di essere andato in Spagna a chiedere al capoclan Giuseppe Polverino il permesso di poter riaprire a Quarto una discarica illegale, peraltro già sotto sequestro giudiziario.

Dopo l’arresto, sui suoi manifesti ancora affissi ai muri della cittadina erano apparse scritte a caratteri cubitali che lo incoraggiavano per la campagna elettorale e assicuravano la piena solidarietà da parte dei cittadini. Detto e fatto: la promessa è stata mantenuta. Tocca al nuovo consiglio comunale decidere, indipendentemente da quel che potrebbe stabilire il tribunale del riesame, se estromettere o no il consigliere agli arresti.
A Napoli sono tre le inchieste avviate dalla procura sul problema delle liste sporche e del voto inquinato
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Martedì, 17 Maggio 2011

lettera43.it/a-quarto-eletto-consigliere-chiaro-in-manetta-per-camorra

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