Un uomo pericoloso, addestrato in Afghanistan da Osama Bin laden, in grado di compiere attacchi terroristici. Questo si legge nella scheda di Abu Sufian bin Qumu, detenuto a Guantanamo per cinque anni dal 2001 al 2006. Oggi Qunu è a capo dei ribelli antigheddafi nella città di Darnah.
A rivelare i trascorsi di uno dei più seguiti leader della rivolta libica sono i documenti resi noti in questi giorni da wikileaks che hanno portato alla luce le trascrizioni degli interrogatori dei detenuti a guantanamo tra il 2002 e il 2009. Qunu, che oggi guida la rivolta sostenuto dagli stati uniti, fu arrestato nel 2001 accusato di essere membro del gruppo libico dei combattenti islamici. Gheddafi ha fatto il suo nome proprio per dimostrare che a manovrare i ribelli c'è Al Qaeda, ma gli insorti di Darah hanno assicurato gli Usa dicendo che il loro scopo è fermare Gheddafi e che l'estremismo islamico non ha nessun legame con la loro protesta. Nelle carte pubblicate da Wikileaks ci sono anche le rivelazioni di alcuni detenuti che parlano di aver progettato altri attentati negli Usa dopo quello devastante alle torri gemelli. Saifullaj Paracha, un agente di viaggi a New York che collaborò con la mente degli attentatati dell'11 settembre, ha rivelato di aver studiato il trasporto di materiali esplosivi attraverso spedizioni via mare. Nelle sua carte anche un piano per far esplodere in simultanea i distributori di benzina della città e un progetto per tranciare i cavi d'acciaio che sostengono il ponte di Brooklyn.
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