27 Aprile 2011
(ANSA) - ROMA - La decisione italiana di azioni aeree mirate in Libia rappresenta il naturale sviluppo della linea perseguita già da marzo. Lo dice il ministro degli Esteri Frattini alle Camere aggiungendo che senza i raid mirati si lasciano uccidere i civili. 'Più forte sarà la pressione sul regime, il cui arsenale è ridotto di un terzo, più difficile sarà per loro organizzare il traffico di clandestini, continua Frattini. In Libia, conclude, è 'emergenza umanitaria, per gli insorti 10mila morti'.
corriere.it/Libia-Frattini-emergenza-raid
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