Niente bandiere di partito, ma una copia della Costituzione in mano: è la richiesta degli organizzatori a quanti manifesteranno sabato per difendere la Carta. Da Roma a Londra, da Praga a New York e in più di 50 città italiane
Sul palco e per le vie di Roma e di tutta Italia ci saranno artisti, musicisti, politici e studiosi, ma la vera protagonista sarà la Costituzione. La grande manifestazione in difesa della Carta animerà le piazze della capitale e di tante città sabato 12 marzo, con cortei, discorsi, lezioni e mobilitazioni sparse per la penisola e per l'Europa. L'obiettivo dell'evento è difendere la Costituzione dai continui attacchi che le vengono rivolti in Parlamento e fuori da governo e maggioranza, e «ribadire la necessità della certezza del diritto, che è il primo bene pubblico indispensabile per ciascun cittadino, di qualunque schieramento».
Niente simboli di partito o bandiere del sindacato: si chiede ai manifestanti di tenere in mano solo una copia della Costituzione Italiana o un tricolore, per poter «urlare basta a chi continua ad anteporre interessi privati al bene comune del nostro paese».
L'appuntamento romano.
Come è ormai tradizione, a Roma l'appuntamento del 12 marzo è fissato per le 14 in piazza della Repubblica: da qui partirà il corteo diretto poi a piazza del Popolo. Ad aprire la manifestazione ci saranno un tricolore di oltre 200 metri e uno striscione, a ricordare come la Costituzione sia viva ancora oggi. Sul palco di piazza del Popolo saliranno musicisti, attori e studiosi: da Ottavia Piccolo a Monica Guerritore, da Ascanio Celestini a Roberto Vecchioni, da Daniele Silvestri a Francesco Baccini, fino al costituzionalista Alessandro Pace. Non mancheranno le testimonianze del mondo della scuola e di un genitore di Adro, il comune in cui l'amministrazione leghista ha inaugurato una scuola "brandizzata" dal Carroccio.
Le (oltre) cinquanta città italiane.
La manifestazione di Piazza del Popolo sarà l'evento centrale del 12 marzo, ma in più di 50 città italiane sono previste altre mobilitazioni a supporto dell'iniziativa. La lista completa, in costante aggiornamento con numeri e indirizzi, la si può trovare sul sito ufficiale della manifestazione. Libertà e Giustizia, Anpi, Anpas, Cgil e Popolo Viola organizzano i diversi presidi: a Brescia è prevista la partecipazione del costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, mentre a Milano dalle 19 in Piazza Cairoli parleranno tra gli altri Gioacchino Genchi, Nando dalla Chiesa, Salvatore Borsellino, Dario Fo, Vincenzo Consolo e Guido Scorza (qui la pagina Facebook dell'evento). Da Nord a Sud, isole comprese, non manca però la copertura di eventi e da Perugia, Sulmona e Torino si stanno organizzando i pullman per portare i manifestanti fino a Roma.
Gli appuntamenti all'estero.
Perché limitarsi a difendere la Costituzione in Italia quando l'attivismo si può anche esportare? Come già visto nelle ultime mobilitazioni, anche la manifestazione in difesa della Carta valicherà i confini nazionali per animare diverse capitali europee e non solo. Sono previsti per ora appuntamenti a Londra, di fronte a Downing Street (qui l'evento su Facebook), ma anche nella capitale scozzese Edimburgo (qui l'evento su Facebook), a Praga (qui l'evento su Facebook), in Spagna a Siviglia, Barcellona e Madrid, e persino a New York.
Organizzatori e adesioni.
Dietro la mobilitazione del 12 marzo c'è un comitato con oltre cento sigle tra partiti, movimenti e associazioni. L'idea della manifestazione parte dalle associazioni più attive della società civile come Articolo 21, Libertà e Giustizia, Valigia Blu, Popolo Viola, Agende Rosse, i sindacati degli studenti, le associazioni di partigiani e anche la finiana FareFuturo. Adesioni che non hanno un solo colore quindi, come confermano le parole di Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21 e del comitato organizzatore: «La Costituzione è di tante donne e di tanti uomini, molti dei quali non sono di sinistra, ma sono moderati o credono in una destra repubblicana. Eppure tutti uniti non accettano l'idea che nessuno, neanche questo presidente del Consiglio, possa colpire la Costituzione, i poteri di controllo e imbavagliare la pubblica opinione. Ci sembra giusto che si senta la voce di chi non vuole essere imbavagliato». Tanti i partiti che hanno confermato il proprio sostegno all'iniziativa e che porteranno in piazza i propri esponenti: Partito Democratico, Fli, Sel, Idv, Federazione della Sinistra e Api, mentre tra i politici attesi a Roma ci sono Pierluigi Bersani, Nichi Vendola, Angela Napoli e Fabio Granata di Fli, Bruno Tabacci, Pino Pisicchio dell'Api.
Il finanziamento.
Il comitato "A difesa della Costituzione" ha deciso di seguire la strada dell'autofinanziamento per la manifestazione, con il piano "60 ore per 60 mila euro" attivo fino al 10 marzo. I fondi necessari per l'organizzazione e l'allestimento della piazza sono stati calcolati appunto in 60mila euro, di cui fino ad oggi ne sono stati raccolti poco meno di ottomila. Le donazioni sono possibili attraverso bonifici, versamenti con carte di credito, PayPal e PostPay, seguendo le istruzioni contenute nel sito ufficiale.
espresso.repubblica.it/marzo-il-c-day
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