ROMA - Nello Musumeci, siciliano e numero due della Destra, sarà un nuovo sottosegretario del governo Berlusconi. Lo ha annunciato 1 il presidente del Consiglio in una lettera a Francesco Storace, leader del partito nato da una scissione della vecchia An. Ma la notizia, riferita dallo stesso Storace sul suo sito 2 e sul suo profilo Facebook 3, non sembra entusiasmare i simpatizzanti del movimento. Anzi, la prima reazione dei militanti su internet appare estremamente critica: "Che schifezza", scrive un certo Beppe. "Se c'era il Duce 'questo qui' a quest'ora stava a marcire in galera".
La base della Destra, evidentemente, non dimentica che, meno di tre anni fa, fu invitata a votare alle elezioni per un candidato premier diverso da Berlusconi: quella Daniela Santanchè che a proposito del futuro premier si esprimeva in questi termini: "Vede noi donne solo in orizzontale. Non ha rispetto per le donne, lo dimostra la sua vita giorno dopo giorno" (25 marzo 2008). O Storace che, agenzie alla mano (11 aprile 2008) spiegava che "Berlusconi è un fuorilegge. L'unica risposta è in sede penale e soprattutto civile. L'ultima sconcertante esibizione sui sondaggi falsi, al Tg1, denota uno straordinario sprezzo delle regole".
Tre anni dopo le cose cambiano, tanto da portare la torcia tricolore, erede della fiamma, nell'esecutivo. Scrive Marco: "Ma dove è andata a finire la coerenza di un partito del quale ho sempre stimato le iniziative e le proposte?". Davide: "Poi chiamiamo Fini traditore, se ricordo bene Storace e la Santanchè dissero che mai e poi mai sarebbero entrati nel governo. Come cambiano le cose, tra il dire e il fare c'è di mezzo una poltrona". Un altro Marco: "Caro Francesco Storace, spero che il Berlusconi sirena non incanti anche te. Personalmente spero vivamente che mai la Destra possa fare da spalla ad un Berlusconi così,meschino.
Siamo di un'altra pasta. Altrimenti possiamo spegnere la fiamma e fare quello che ha fatto Fini". Giulio scrive sempre al segretario: "Tre anni fa dicevi peste e corna si Silvio, quanto ti ha dato?". Johnny: "Per un pugno di dollari hai tradito l'ideale di nazione, di legalità, di parola". Il terzo Marco: "Con voi la destra è diventata solo l'indicazione per toccarsi il fegato". Luca ironizza sulle precedenti esperienze amministrative di Storace: "E io che mi aspettavo che lo rifacessero ministro della Sanità, dopo i meravigliosi risultati ottenuti alla Regione Lazio... che peccato". Massimo: "Vergogna, come si fa ad andare ancora con quella persona solo per un'auto blu ed un sottosegretario in più?". Aran premette di non masticare molto di politica, ma si chiede "come può un partito come la Destra che fa della patria, della famiglia, dei valori dell'unità d'Italia andare a braccetto con chi vuole invece dividere, che spesso non ha rispetto di Roma Capitale, dei romani, del sud. Sono veramente deluso". Naturalmente c'è anche chi si felicita, come Donatella, la quale riconosce che di punti di convergenza tra una destra radicale "ordine e legalità" e Berlusconi ci sono, vecchie formule tipo "ci si allea sull'anticomunismo". Sempre Donatella risponde a Beppe: "Alla fine questi campi di concentramento servono. Gente che ti vorrebbe veder finire marcire in galera deve pagare ciò che ha fatto, il contrappasso, meglio qui che lassù".
Ancora Massimo prova a difendere i giudici di Milano ("è colpa loro se Berlusconi chiama in questura per liberare Ruby dicendo che è la nipote di Mubarak?"), risponde Fabrizio individuando i colpevoli in quei "cogl... comunisti di m... come te, sparisci schifoso fai vomitare". Infine c'è Filippo che osa proferire l'indicibile: "La prossima volta voto Vendola che almeno è onesto e dice quello che è".
Sondaggi alla mano, il partito retto dalla diarchia Storace-Buontempo viaggia tra lo zero virgola e il 2%. Voti preziosissimi, in caso di elezioni, per spostare il premio di maggioranza previsto dal "Porcellum" da uno schieramento a un altro. E ai quali Berlusconi non può permettersi di rinunciare.
(05 febbraio 2011)
Nessun commento:
Posta un commento