mercoledì 16 febbraio 2011

STAMPA ESTERA- "Ultimo atto dell'opera buffa"e l'Italia ora rischia di "macchiare" la Ue

Sui giornali europei e negli Usa il Rubygate e l'accelerazione delle procedure giudiziarie. Telegraph: "Berlusconi come Don Giovanni, l'amore per le donne lo farà cadere". New York Times: "Governo bloccato, situazione insostenibile": Pais: danno per la democrazia italiana, ma anche per l'immagine dell'Europa nel mondo

LONDRA - Il processo a Berlusconi è al centro dell'attenzione dei media di tutto il mondo: ieri era l'apertura di siti e telegiornali, stamattina è sulle prime pagine dei maggiori giornali stranieri. "L'ultimo atto dell'opera buffa di Silvio" è il titolo di un editoriale del Daily Telegraph sul rinvio a giudizio del premier italiano. "Il priapico Cavaliere è stato accusato molte altre volte di attività illecite, e quei processi avrebbero sicuramente messo fine alla carriera politica di qualsiasi altro leader", afferma l'articolo nella pagina dei commenti del più diffuso quotidiano conservatore britannico di qualità. "Ma questa volta Berlusconi sembra aver trovato pane per i suoi denti. Centinaia di migliaia di donne hanno manifestato contro di lui lo scorso fine settimana. Tre giudici donne condurranno il procedimento giudiziario contro di lui (per il Rubygate). Come Don Giovanni, il suo impenitente amore per le donne potrebbe rivelarsi la ragione della sua caduta. L'opera buffa che è stata la sua carriera è arrivata a quello che sembra l'ultimo atto".

Il Telegraph pubblica anche una grande foto di Ruby in prima pagina, sotto il titolo "Le accuse contro Silvio Berlusconi", e una pagina intera di servizi all'interno del giornale. Nick Squires, in una corrispondenza da Roma, scrive che il processo infligge "un duro colpo" al premier in un momento in cui deve fare i conti con divisioni nella sua coalizione, un declino nei
sondaggi, una serie di nuovi scandali sessuali e pressanti richieste di dimissioni. Il quotidiano londinese nota che il Rubygate segna "la prima volta che Berlusconi è stato incriminato per la sua condotta nella sua vita privata". E ricorda che la scelta di tre donne come magistrati per il processo è stata fatta "da un computer", per cui è "ironica" ma non sospetta di partigianeria.

Un altro quotidiano britannico, il progressista Guardian, dedica due pagine intere al caso Berlusconi, "mandato sotto processo per avere pagato per sesso con una minorenne", afferma il titolone. Un processo "senza precedenti nella storia moderna dell'Italia", osserva il corrispondente da Roma John Hooper, e che sembra rendere "inevitabili le elezioni anticipate". Il Guardian nota che la Lega Nortd ha inviato un primo segnale che potrebbe cambiare alleanze, pubblicando sul suo giornale un'intervista al leader del Pd Pierluigi Bersani che si dice pronto a sostenere il federalismo voluto dal partito di Bossi. L'articolo aggiunge che la giornata di ieri ha portato un'altra "brutta notizia" per Berlusconi: la dichiarazione dell'avvicato di Nicole Minetti che la sua cliente "parlerà e parlerà chiaramente, anche a costo di rompere con Silvio Berlusconi". Il Guardian mette inoltre in rilievo che le azioni di Mediaset hanno perso l'1,7 per cento nel giorno dell'annuncio del processo contro Berlusconi.

L'ipotesi che la Lega Nord finirà per beneficiare dalla situazione viene sottolineata anche dal Financial Times, che dedica due ampi servizi, uno a tutta prima pagina, al rinvio a giudizio di Berlusconi. Il primo afferma che la crisi politica italiana "si intensifica" e che la natura delle accuse del Rubygate "rischia di minare ancora di più un governo già debole. Il secondo, un commento all'interno del quotidiano finanziario, firmato dal corrispondente da Roma Guy Dinmore, osserva che Giulio Tremonti, "il piuù credibile membro del governo", appoggiato dalla comunità degli affari e da parte dell'opposizione, potrebbe diventare "un leader alternativo del centro-destra".

In Spagna, El Pais sceglie di titolare sulla richiesta di dimissioni avanzata dall'opposizione. Nella sua corrispondenza, Miguel Mora sottolina come il rifiuto di Berlusconi di lasciare il potere "stia compromettendo non solo la credibilità della democrazia italiana, ma anche il profilo della Ue nel mondo".

Anche negli Stati Uniti la stampa dà grande rilievo alla vicenda. L'International Herald Tribune, edizione internazionale del New York Times, mette la notizia in prima pagina. La corrispondente da Roma del quotidiano newyorchese, Rachel Donadio, scrive che la decisione di processare Berlusconi è "il più serio colpo alla sua leadership nei 17 anni in cui ha dominato la politica italiana". Il processo, soggiunge l'articolo, "rende quasi impossibile che il premier governi e quasi garantisce che ci saranno elezioni anticipate". Una situazione "insostenibile", prevede il New York Times: Berlusconi potrà provare a resistere nel breve termine, ma nel giro di "qualche mese" non potrà più andare avanti.

Dello stesso parere il Wall Street Journal. Per il grande quotidiano finanziario americano, è il "processo più dannoso" di tutti quelli affrontati da Berlusconi. E l'atmosfera nel Paese sta cambiando, dice al Journal il professor Duncan McDonnell, docente di scienze politiche all'università di Torino: "A livello di base c'è la sensazione che la gente ne abbia abbastanza". Sottinteso: di Berlusconi.
 16 febbraio 2011

repubblica.it/

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