Sulle Pmi una zavorra di ben 694 adempimenti
Chiaro anche il giudizio sul federalismo: «Con l'adozione della tassa di soggiorno e un'Iva per il turismo in vigore più alta dei nostri concorrenti è come dire ai turisti italiani e stranieri: statevene a casa vostra». Venturi punta il dito soprattutto sull'invasiva e opprimente burocrazia fiscale. Un vero e proprio stillicidio di adempimenti che per il 2011 si traduce «in 694 scadenze con costi aggiuntivi per le pmi e un tempo sottratto alla gestione d'impresa pari a ben 285 ore lavoro. Ben 60 in più della media europea».
Chiaro anche il giudizio sul federalismo: «Con l'adozione della tassa di soggiorno e un'Iva per il turismo in vigore più alta dei nostri concorrenti è come dire ai turisti italiani e stranieri: statevene a casa vostra». Venturi punta il dito soprattutto sull'invasiva e opprimente burocrazia fiscale. Un vero e proprio stillicidio di adempimenti che per il 2011 si traduce «in 694 scadenze con costi aggiuntivi per le pmi e un tempo sottratto alla gestione d'impresa pari a ben 285 ore lavoro. Ben 60 in più della media europea».
Le altre tasse "surreali"
Scorrendo ancora tra le pieghe dello studio, spicca tra l'altro l'esistenza della tassa sull'esposizione della bandiera tricolore e le imposte cosiddette "spietate". Vale a dire, le tasse che «magari all'insaputa del legislatore, colpiscono chi è già in difficoltà», come disoccupati, invalidi, studenti fuorisede, famiglie numerose e sfrattati. Ci sono poi le imposte "burocratiche", cioè prelievi che riguardano funzioni pubbliche, già finanziate per altra via con la fiscalità generale, che vengono imposte a chiunque voglia adire a tali servizi, dalla giustizia al catasto. Per arrivare poi al fisco "lunare": ogni anno in Italia si deve fare i conti con 62.500 norme tributarie. Una curiosità, infine: a non essere risparmiate dalle imposte sono anche le invenzioni. Ogni brevetto per invenzione industriale infatti è soggetto a tre tasse diverse: per la domanda, per il mantenimento in vigore del brevetto, per la pubblicazione a stampa della descrizione e dei disegni. Insomma: in Italia pure Archimede Pitagorico non avrebbe vita facile!
Scorrendo ancora tra le pieghe dello studio, spicca tra l'altro l'esistenza della tassa sull'esposizione della bandiera tricolore e le imposte cosiddette "spietate". Vale a dire, le tasse che «magari all'insaputa del legislatore, colpiscono chi è già in difficoltà», come disoccupati, invalidi, studenti fuorisede, famiglie numerose e sfrattati. Ci sono poi le imposte "burocratiche", cioè prelievi che riguardano funzioni pubbliche, già finanziate per altra via con la fiscalità generale, che vengono imposte a chiunque voglia adire a tali servizi, dalla giustizia al catasto. Per arrivare poi al fisco "lunare": ogni anno in Italia si deve fare i conti con 62.500 norme tributarie. Una curiosità, infine: a non essere risparmiate dalle imposte sono anche le invenzioni. Ogni brevetto per invenzione industriale infatti è soggetto a tre tasse diverse: per la domanda, per il mantenimento in vigore del brevetto, per la pubblicazione a stampa della descrizione e dei disegni. Insomma: in Italia pure Archimede Pitagorico non avrebbe vita facile!
Qual è, secondo voi, il balzello più assurdo?
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