martedì 8 febbraio 2011

IL PATTO SCELLERATO

Accordo Berlusconi-Lega. Il federalismo in cambio del processo breve e della legge bavaglio sulle intercettazioni. Così, per salvare il premier dal caso Mills, Bossi accetta di far saltare decine di migliaia di procedimenti, da Eternit a Parmalat, da Antonveneta alla Casa dello studente dell'Aquila


Ormai l'unica incognita è Giorgio Napolitano. Il presidente firmerà la legge-bandiera della Lega e le norme necessarie all'impunità del premier? Bossi e Berlusconi si sono già messi d'accordo.

La legislatura andrà avanti e il Carroccio garantirà i numeri al Cavaliere per chiudere definitivamente i conti con giudici e investigatori. I "padani" però pretendono nuovi equilibri politici nelle commissioni parlamentari. Insomma, vogliono una maggioranza certa per evitare intralci nelle prossime votazioni sulla riforma dell'assetto dello Stato.

Anche per questo Bossi incontra domani il presidente della Repubblica, mentre il ministro Calderoli tenta di convincere la base sulla bontà delle nuove norme in materia di giustizia.

Ma è difficile far digerire l'impunità a Calisto Tanzi, ai furbetti del quartierino o ai responsabili di tragedie come il rogo della Thyssenkrupp. E anche nella Lega la sintonia tra elettori e dirigenti minaccia di venir meno
8 Febbraio 2011

ilfattoquotidiano.it/

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