La situazione sull'isola verso il collasso. 1.500 persone ammassate per ore in un campo di calcio. Maroni: Europa non fa nulla
Sono circa 4000 gli immigrati approdati negli ultimi giorni a Lampedusa e gli arrivi si susseguono di ora in ora. Il flusso costante degli sbarchi ha spinto il prefetto di Palermo Giuseppe Caruso, nominato commissario straordinario dal governo, ad annunciare la riapertura del Centro di identificazione ed espulsione di Lampedusa, come aveva chiesto il sindaco dell'isola Bernardino De Rubeis. Da mezzanotte a stamani sono oltre mille le persone sbarcate sull'isola. Attualmente sarebbero quasi 2500 in totale gli immigrati.
Millecinquecento sono stati ammassati per ore nel campo di calcio, guardati a vista da una decina di carabinieri (altri cento militari dovrebbero arrivare presto). Settecento hanno stazionato sul molo Favaloro. Altri in ogni luogo dell'isola. "Emergenza biblica", protestano le forze dell'ordine locali. Gli immigrati poi sono stati progressivamente spostati nel centro di identificazione ed espulsione. Una notizia che non è stata accolta positivamente dai migranti, in prevalenza tunisini, perchè la riattiviazione del Cie, infatti, implicherà il loro rimpatrio.
Da Roma interviene il ministro dell'Interno Roberto Maroni. "Di fronte all'emergenza immigrati l'Europa non sta facendo nulla ed ha lasciato sola l'Italia. Sono molto preoccupato - ha sottolineato il ministro - perché il Maghreb sta esplodendo". Di qui il rinnovato appello a Bruxelles per un "intervento urgente".
notizie.virgilio.it//emergenzalampedusa
Nessun commento:
Posta un commento