lunedì 5 dicembre 2011

Manovra Monti? Forte con i deboli, debole con i forti.

Una manovra iniqua, che colpisce ancora una volta i deboli, e che non sfiora se non con ridicole misure chi non ha mai pagato...

Finalmente abbiamo elementi per valutare la manovra finanziaria targata Mario Monti.
Ci dispiace dirlo, ma è deludente. Molto deludente, e racconta di come questo governo tecnico sia sotto il ricatto del Pdl.

Come si racimoleranno i 24-30 miliardi di euro (vedi anche Misure Manovra Monti : una manovra da 24 miliardi )? Leggendo altri giornali mi sono saltate all’occhio frasi come “il professore dosa bene il bilancino” giustificando tale frase con il fatto che “al Pdl consente di poter dire che non c’è una patrimoniale e che l’Irpef non sarà più salata, ma impone il ritorno dell’Ici sulla prima casa, un salasso sulle altre e delle liberalizzazioni che a livello parlamentare saranno difficilmente digeribili. Al Pd permette di festeggiare per la tassazione dei capitali scudati, ma la riforma delle pensioni è durissima, come dimostra l’ira dei sindacati. Al Terzo Polo regala l’eliminazione dei tagli lineari previsti nella delega fiscale, sostituiti con un eventuale aumento dell’Iva.”

E dove sarebbe il dosaggio del bilancino?

Analizziamo le cose fatte:
  • Niente patrimoniale  Vantaggio ceti sociali più alti
  • Non aumenta l’Irpef – Vantaggio ceti sociali più alti
  • Reintroduzione Ici prima casa – svantaggio ceti sociali più bassi
  • Aumento Iva – svantaggio ceti sociali più bassi
  • Tassazione capitali scudati – aaaah, mbè, l’1,5% su quello che è stato portato all’estero e sul quale si è evitata una tassazione del 43%, beh, certo, l’1,5% è una gran bella multa. Vantaggio ceti sociali più alti
  • Riforma pensioni – svantaggio ceti sociali più bassi, certa gente ci morirà sotto il lavoro
Non trovo ancora nulla che sia anche solo una debole parvenza di equità, mi devo essere perso qualcosa, perchè sinora tutte le misure analizzate sono a chiaro vantaggio di chi non ha pagato prima (e che dunque continuerà a non pagare), e a chiaro svantaggio di chi ha sempre pagato (e che dunque continuerà a pagare, e pure di più).

Se poi pensiamo che una patrimoniale sulle grandi ricchezze come in Francia non è stata fatta per la paura che i capitali fuggano altrove prima che venga attuata il quadro è estremamente chiaro: questo governo è vigliacco esattamente quanto i precedenti, e la nostra classe politica, ormai persino delegittimata da questo stesso governo (un governo tecnico è una delegittimazione vera e propria della politica, perchè dichiara apertamente che essa ha fallito), continua a fare danni, ponendo veti sull’aumento Irpef e sul tassare i patrimoni.

Una classe politica ormai totalmente inetta, vecchia, incapace di comprendere il cuore del paese fatto di persone comuni che mandano avanti l’Italia, succube del potere economico a tutti i livelli.
Una classe politica da bocciare, un governo tecnico che, alla prova dei fatti, è da bocciare anche esso, perchè senza il coraggio di proporre qualcosa di realmente giusto pur se avversato da buona parte del parlamento.

E tutto questo ci viene accompagnato dalle parole “sacrifici”, da “dobbiamo salvare l’Italia”, e cosi via.
Si fa appello al senso di responsabilità di tutti… perchè alla fine sono le persone semplici che il senso di responsabilità sanno cosa sia, non certo ladri, evasori, disonesti, parlamentari. Sono le persone semplici quelle che si metteranno la mano sulla coscienza, e daranno, in silenzio, un silenzio doloroso e sofferto, condito di un senso di ingiustizia profondo, quello che gli viene chiesto.

Forte con i deboli, debole con i forti: da questa logica questo governo non ha avuto il coraggio di allontanarsi.

investireoggi.it/manovra-monti-forte-con-i-deboli-debole-con-i-forti

Nessun commento:

Posta un commento