A Genova, la procura cittadina ha aperto un'inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo multiplo contro ignoti. «Non bisogna più inchinarsi al dio della speculazione. Gli amministratori devono capire che si deve interrompere questo processo di impermeabilizzazione di Genova provocato dalla cementificazione» ha affermato il procuratore capo, Vincenzo Scolastico.
I CITTADINI CONTRO VINCENZI. Nelle stesse ore, il sindaco Marta Vincenzi veniva contestata dai residente durante un sopralluogo tra i commercianti di via Fereggiano, che ne chiedevano le dimissioni. «Abbiamo ripulito il Bisagno, abbiamo speso sei milioni sul Fereggiano. Non potete dire che non abbiamo fatto niente», si è difesa il primo cittadino, in una giornata che, nonostante un falso allarme su possibili nuove inondazioni, ha dato tregua a cittadini e volontari, impegnati nello sgombero e nella pulizia delle strade.
MALTEMPO, DALLA LIGURIA AL PIEMONTE. L'ondata di maltempo si è progressivamente spostata nel basso Piemonte, dove sono state sfollate centinaia di persone lungo i fiumi Po, Tanaro e Bormida. Solo sul Tanaro sono stati evacuati 200 abitanti. Nell'Alessandrino, il Bormida è parzialmente esondato, poi la piena è proseguita verso il Crescentino e, nelle prossime 24-36 ore, è attesa in arrivo anche a Torino.
PROTEZIONE CIVILE, ALLARME SUL PO. Riunito a Genova per l'emergenza, il capo della protezione civile Franco Gabrielli si è detto «molto preoccupato per quello che potrà avvenire nel bacino del Po».
Le previsioni meteo hanno annunciato forti piogge, almeno fino al 6 novembre. Anche la provincia di La Spezia, spazzata dall'alluvione dello scorso 25 ottobre, è ripiombata in stato d'allerta. Una frana ha di nuovo isolato Borghetto Vara, due frazioni della valle sono state evacuate, i torrenti della provincia sono tenuti sotto stretta osservazione. Nelle ultime due settimane sono 1.500 gli sfollati tra Piemonte e Liguria, 1.300 nello Spezzino.
05 Novembre 2011
lettera43.it/la-procura-apre-un-inchiesta-in-piemonte-e-allarme-per-il-po
Nessun commento:
Posta un commento