martedì 8 novembre 2011

Berlusconi conta i voti, oggi esame alla Camera su rendiconto

Votazione prevista nel pomeriggio. Il bilancio era stato bocciato l'11 ottobre. Premier appeso a pochi nomi: consensi a quota 314

Roma, 8 nov. (TMNews) -
Berlusconi non molla ma si prepara alla conta dei voti già oggi alla Camera. La votazione è prevista per le 15,30, sul ddl di rendiconto e di assestamento del bilancio dello Stato che fu clamorosamente bocciato l'11 ottobre scorso. Saranno in tutto quattro le votazioni su cui l'assemblea di Montecitorio sarà chiamata ad esprimersi. Sul rendiconto è prevista un'unica votazione. Sono, invece, tre le votazioni per l'assestamento: una per ciascuno dei due articoli e uno per il voto finale.

Passata la nottata di trattative, dopo una giornata convulsa in cui le voci di dimissioni si sono rincorse, Silvio Berlusconi si è detto intenzionato ad andare alla conta in parlamento quanto meno per vedere in faccia "i traditori". Ieri, la Lega avrebbe chiesto al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di fare un passo indietro e di indicare come suo successore un esponente del Pdl. Nel partito c'è un grande clima di attesa per l'esito della votazione di oggi. In ogni caso l'orientamento è di tenersi fuori da un eventuale governo di larghe intese.

I numeri del Pdl alla Camera sono "ballerini" per definizione. La forbice oscilla al momento tra 311 e 314 voti sul rendiconto a favore della maggioranza, al netto di due possibili nuovi addii che potrebbe far calare ancora il dato. Il calcolo è presto fatto: in occasione dell'ultima fiducia il governo ha ottenuto 316 voti, ma l'arrivo in Parlamento del pidiellino Luca D'Alessandro fa salire il bottino potenziale a 317. Il Pdl ha tentato di marcare stretto anche due assenti nel voto del 14 ottobre, Buonfiglio e Sardelli: quest'ultimo tuttavia oggi dovrebbe astenersi. Quindi il numero potenziale dei consensi è 318. Da questa quota, tuttavia, vanno sottratti i tre neo-Udc Carlucci, Bonciani e D'Ippolito. E siamo a 315. Va eliminato dal calcolo anche Antonione: e così si arriva a 314.

Se si escludono Gianfranco Fini, Alfonso Papa e Antonio Gaglione, le opposizioni possono contare su 313 voti. Ai quali però andrebbero sottratti Mirko Tremaglia e Marco Fedi, che sarebbero indisposti: 311 voti (contro i 314 della maggioranza).

A via dell'Umiltà come previsione migliore prevedono 314 a 313 per le opposizioni.

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