Lettera aperta di Cossiga al capo della Polizia Antonio Manganelli - ALLUCINANTE!!!
(ASCA) - Roma, 8 nov -2008
L'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga torna a parlare delle manifestazioni studentesche e ribadisce la sua sollecitazione per una dura repressione.
Ma Cossiga va oltre: in una lettera aperta al capo della Polizia consiglia di aspettare 'tempi peggiori' di quelli di oggi, in sostanza incidenti gravi che (dopo aver suscitato paura e odio nella gente) giustifichino la repressione verso gli studenti. E' in questa prospettiva che Cossiga sostiene che ''l'ideale sarebbe che di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio una donna o un bambino''. Cossiga si augura che siano solo feriti anche solo in modo grave e riserva il morto alle forze dell'ordine ('in tenuta ordinaria') durante devastazioni di strade e negozi. Tutto questo dovrebbe, nel disegno di Cossiga, permettere di ''intervenire massicciamente e pesantemente'' e ''senza arrestare nessuno''.
Tra i danneggiamenti invocati, Cossiga si augura che possano accadere alla sede dell'arcivecovo di Milano o a qualche sede della CAritas o di Pax Christi.
La lettera sta gia' suscitando (o accrescendo) perplessita' in ambito politico e vecchi amici di partito di Cossiga, che non vogliono essere citati, si chiedono se parli solo in astratto o se la strategia suggerita sia stata da lui sperimentata in qualche modo in passato.
Di seguito il testo della lettera aperta di Cossiga al capo della Polizia Antonio Manganelli.
''Caro Capo, per alcune dichiarazioni paradossali e provocatorie da me rese sul come gestire l'ordine pubblico in questa ripresa di massicce manifestazioni e come, spengendo tempestivamente i focarelli, si possa evitare che divampino poi gli incendi, mi sono beccato denunzie da molte persone, sacerdoti, frati e suore comprese, e sembra che me sia in arrivo una da parte di S.Em.za il Card. Tettamanzi, firmata anche dai alcuni suoi fedeli adepti dei Centri Sociali, dei No Global e dei Black Bloc.
Ma osando contro l'osabile, caro Capo, vorrei darLe un consiglio. Gli studenti piu' grandi, anche se in qualche caso facendosi scudo con i bambini, hanno cominciato a sfidare le forze di polizia, a lanciare bombe carta e bottiglie contro di esse e a tentare occupazioni di infrastrutture pubbliche, e ovviamente, ma non saggiamente, hanno reagito con cariche d'alleggerimento, usando anche gli sfollagente e ferendo qualche manifestante. E' stato, mi creda! un grande errore strategico''.
asca.it/
Leggi anche:
repubblica.it/ consigli di Cossiga alla Polizia-Prima una vittima, poi mano dura
Nessun commento:
Posta un commento