venerdì 7 ottobre 2011

Maggioranza, cresce l'asse Pisanu-Scajola

Pronti a creare una fronda interna al Pdl per sfiduciare il premier.

Chi potrebbe archiviare la stagione di Silvio Berlusconi e aprire la strada a nuovi governi, siede nel Pdl.Sono due 'azzurri' della prima ora, Beppe Pisanu e Claudio Scajola, sembrano disposti a farlo. Per staccare la spina ci vogliono coraggio e soprattutto truppe. Per evitare di replicare il 14 dicembre, giorno della sfiducia fallita dei finiani.

I tempi per un esecutivo di larghe intese sono agli sgoccioli.Per questo l'ex ministro Pisanu è uscito allo scoperto e non fa nulla per nascondere i colloqui 'bipartisan' con Fini, Casini, Veltroni, e lo dice chiaro: «Questo governo non è in grado di reggere il peso enorme della crisi».
Quel che ci vuole, afferma, è un esecutivo che «unisca» e «mobiliti le energie morali e materiali», da qui al 2013.

SENZA BERLUSCONI. Due le ipotesi cui in concreto Pisanu starebbe lavorando, secondo quanto riferisce chi ha parlato con lui: un esecutivo di centrodestra, senza Berlusconi ma allargato al Terzo polo; o un 'governissimo', con tutti i partiti che siedono in Parlamento.

IL RUOLO DEGLI SCAJOLIANI. Esiti estremi, questi ultimi, cui potrebbe portare anche l'attivismo degli scajoliani.
«In questo momento c'é bisogno di mettere insieme le forze migliori», ha detto l'ex ministro Scajola che sembra intenzionato a lanciare un 'ultimatum' a Berlusconi, magari con un documento di cui esiste una bozza.

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