Mille vittime ogni anno. Il Colle: «Situazione inaccettabile».
Gli infortuni sul lavoro e le morti bianche costituiscono «un fenomeno sempre inaccettabile» e per questo non bisogna «abbassare la guardia riducendo gli investimenti».
Lo ha scritto, domenica 9 ottobre, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un telegramma inviato al presidente dell'Anmil Franco Bettoni,
in occasione della 61esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. «La loro significativa riduzione nel 2010» ha aggiunto il Capo dello Stato «deve essere considerata non un traguardo ma una tappa del percorso volto ad assicurare la piena osservanza di tutte le norme a garanzia della salute e dell'integrità fisica dei lavoratori».
Anche perché a parlare, purtroppo, sono i numeri:
ogni giorno tre persone muoiono sul lavoro. Nel 2010 gli incidenti complessivamente sono stati 775.374, di cui 980 mortali.
09 Ottobre 2011
lettera43.it/napolitano-la-riduzione-del-2010-deve-essere-una-tappa_breve
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