giovedì 6 ottobre 2011

IL REPORTAGE - Roma, fermata Syntagma

Tra i greci in piazza una certezza: «La crisi arriverà in Italia».

da Atene
Sarà il bisogno di non sentirsi soli, o forse si tratta di previsioni di improvvisate Cassandre. Ma mentre Atene sprofonda in una spirale di dubbi, paure e diffidenza, e la gente torna in piazza per l'ennesimo sciopero generale, di una cosa tutti in Grecia si dicono certi: lo stesso futuro attende anche l'Italia. È questione di tempo.

«RIMEDI INESISTENTI». Colpa del debito. Ma, soprattutto, di problemi economici strutturali: l'evasione fiscale, le sacche di privilegi, la disoccupazione giovanile e un mercato del lavoro fragile e votato all'estrema flessibilità. «Che se anche ora uscissimo dalle secche, fra 10 anni tutto sarebbe uguale», racconta con la calma dei rassegnati Costas Efimeros, imprenditore del design che, a dispetto del cognome, si è impegnato parecchio per dare un futuro alla propria azienda. «Ai problemi strutturali nessun governo ha trovato un rimedio: l’indebitamento e la crescita piatta nei nostri mercati del sud Europa sono inevitabili».

IL PESO DELL'INDUSTRIA. L’Italia può contare su un sistema industriale che in Grecia non è mai esistito, che pesa per il 30% del Pil nazionale. Che, oltretutto, oggi si dice pronto a scendere in campo per evitare che debba essere l’Europa a dettare legge, scrivendo altre missive come quella che ha imposto la manovra lacrime e sangue agostana. Al governo Papandreou non è riuscito invece di mettere in campo risorse che gli evitassero di cedere sovranità nazionale: ha passato la mano alla troika delle autorità finanziarie. Oggi è così scollato dalla realtà da non vedere nemmeno i ragazzi che si agitano fuori dalla sua finestra.

Raccontano che sia talmente preoccupato per la propria incolumità da muoversi solo con una decina di auto di scorta: non appare in pubblico da mesi, non concede interviste, incontra solo leader europei ai quali porge la mano e mostra il cappello.
L’Italia un po’ scimmiotta: senza l’aiuto della Banca centrale europea non riuscirebbe a pagare il proprio debito. Ma almeno ha piazzato un proprio uomo al vertice dell’istituto.
05 Ottobre 2011

lettera43.it/tra-i-greci-in-piazza-una-certezza-la-crisi-arrivera-in-italia

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