sabato 29 ottobre 2011

Alluvione in Liguria - Politici accolti a palate di fango

Il fango lanciato con le pale da alcuni contestatori contro il corteo di auto con a bordo il ministro Matteoli e i sindaci di alcuni comuni della Lunigiana ha colpito al volto il sindaco di Pontremoli, Lucia Baracchini del PdL. Lo ha confermato lo stesso primo cittadino che era nel corteo delle auto con il finestrino malauguratamente aperto.

Così un gruppetto di persone ha infatti "accolto" il corteo di auto con a bordo il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, e i sindaci della Lunigiana che stavano effettuando un sopralluogo sugli argini del fiume Magra ad Aulla. "Vergogna, vergogna", hanno urlato alcune persone e qualcuno che stava spalando fango con le pale lo ha gettato in direzione delle auto. Secondo fonti vicine al ministro, però, la contestazione era indirizzata nei confronti dei sindaci.

Ma a frne le spese più degli altri è stato sicuramente il consigliere comunale Michele Lecchini (LN), che era in auto con il sindaco durante la contestazione di stamani ad Aulla ed è stato raggiunto da un pugno e da un grumo di fango ad un occhio. Un'aggressione che lo ha costretto, per sua stessa ammissione, a ricorrere alle cure del medico anche se ilmedico in questione era il sindaco di Filattiera, che nella vita è appunto uno stimato dottore.

La contestazione contro il corteo che era preceduto dall'auto con a bordo il ministro Altero Matteoli per un sopralluogo sugli argini del fiume Magra, ha interessato in particolare l'ultima auto, quella con a bordo il sindaco di Pontremoli, Lucia Baracchini, il consigliere Lecchini e il sindaco di Filattiera, Mori.

"L'auto slittava - ha raccontato Baracchini - e anche per questo avevamo rallentato. Poi si è avvicinata una giovane che io conoscevo e che ci ha chiesto aiuto. E' stato in quel momento che quattro o cinque persone hanno gettato addosso prima il fango e poi colpito con un pugno il consigliere del mio Comune".

"Poi sia la nostra auto - ha proseguito il sindaco di Potremoli - sia quella che ci precedeva con a bordo il questore o il prefetto, sono anche state scosse mentre venivamo offesi. Capisco però l'esasperazione". E la particolare situazione sembra comprenderla anche Lecchini che ancora non è stato a farsi medicare in ospedale e non ha deciso "se presentare o meno denuncia. Oltretutto sono dei vigliacchi - ha aggiunto - perché se ero fuori dall'auto non mi avrebbero aggredito".

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