Uars, emergenza rifiuti: oltre 4mila i satelliti in disuso - CronacaLive
In orbita sono 4000 i satelliti in disuso e 20mila frammenti di almeno 10 cm sotto controllo
ROMA / L’arrivo del satellite Uars che si dirige verso la Terra porta in primo piano il problema dei rifiuti spaziali, che potrà diventare una vera e propria emergenza nei prossimi anni.
In orbita sono 4000 i satelliti in disuso e 20 mila frammenti più grandi di 10 cm tenuti sotto controllo. Ma ci sono anche milioni di frammenti minori. I rottami in orbita rischiano di compromettere seriamente future missioni e danneggiare le strumentazioni dei satelliti.
Uars è probabilmente il primo caso conosciuto di un satellite che rientra in modo incontrollato a causa di un impatto con altri detriti spaziali. In teoria, Uars sarebbe dovuto rimanere in orbita fino al 2030.
La Nasa ne ha abbassato apposta l’orbita di 200 km per non contribuire all’aumento della spazzatura spaziale.
Tutti questi oggetti fluttuanti nello spazio rischiano di provocare seri danni anche alla stazione spaziale internazionale. Solo nel giugno scorso ci fu un allarme collisione, che portò anche ad una temporanea evacuazione.
Nel 2007 i cinesi hanno distrutto un satellite in disuso per provare un missile, lasciando in orbita 150.000 frammenti più grandi di un centimetro. Nel 2009 due satelliti, uno in disarmo e uno in funzione, si sono scontrati in orbita, creando altri detriti. Il problema è talmente serio che esistono vari progetti per la raccolta di questi detriti.
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