sabato 24 settembre 2011

Protezione civile: "Nessun frammento sull'Italia dallo spazio"

Ridimensionata la paura di impatto. Il nord-est tira un sospiro di sollievo

Sab, 24/09/2011 - 03:49

Suscita paura ed interrogativi la vicenda di un satellite obsloleto, ormai inservibile, in caduta libera nell'atmosfera terrestre.
Timori per le ipotesi timidamente smentite di una ipotetica pioggia di frammenti sulla rotta incerta del nostro Paese, in particolare nel nord Italia.

Centinaia di telefonate alla protezione civile per chiedere lumi e rassicurazioni. In buona parte solo da Parma e dintorni, incautamente individuate come possibile epicentro delle sassate spaziali.
Stando alle fonti ufficiali, si tratta di un allarme rientrato, o quantomeno ridimensionato.

Il Comitato tecnico scientifico della Protezione civile, sulla base dell'ultimo bollettino emesso dal Cnr, considera da escludere al momento la possibilità che frammenti del satellite Uars cadano sul territorio italiano.

Un sospiro di sollievo, non avvalorato dalla certezza scientifica in termine di stima assoluta.
Ma una presa di posizione ufficiale da parte dell'eccellenza del principale centro studi di ricerca italiano.
Le voci, le ipotesi rilanciate a mezzo stampa su un ipotetico coinvolgimento delle aree del settentrione d'Italia, sono bruscamente ed ufficialmente ridimensionate.

Sulla base degli ultimi dati disponibili, lo stesso comitato prevede il rientro di Uars (il logoro satellite statunitense) nell'atmosfera terrestre alle 6:40 ora italiana, con una finestra d'incertezza che va dalle 4:40 alle 8:30.

L'intervallo orario di interesse per l'Italia era compreso tra le 3:34 e le 4:12. Il Comitato operativo della Protezione civile continuerà comunque a monitorare l'evoluzione della situazione, in stretto raccordo con le strutture di coordinamento attivate in tutte le regioni interessate.

Il prossimo aggiornamento è previsto per le 4:30.

ilsitoditalia.it/protezione-civile-niente-frammenti-su-italia

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