mercoledì 14 settembre 2011

MANOVRA, OK ALLA FIDUCIA:"COSTERÀ 5.700 € A FAMIGLIA"

Mercoledì 14 Settembre 2011

ROMA - Sommando gli effetti delle manovre di luglio e di ferragosto, il costo medio a carico di ciascuna famiglia italiana sarà di oltre 5.700 euro. Lo sostiene l'associazione Cgia di Mestre che ha addizionato le conseguenze economiche delle due manovre fiscali sui nuclei familiari italiani per gli anni che vanno dal 2011 al 2014.

«Un vero e proprio salasso - esordisce Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia - che rischia di mettere in seria difficoltà la tenuta economica di molte famiglie italiane, con riflessi molto negativi sui consumi interni e l'occupazione».
Le cifre sono imponenti - per la Cgia - con il risultato complessivo riferito al quadriennio 2011-2014 che sarà pari a 145,17 mld di euro. Dividendo l'importo complessivo (145,1 mld di euro) per i 25 milioni di famiglie italiane, ciascun nucleo dovrà farsi carico di un importo medio complessivo, tra il 2011 e il 2014, di 5.766 euro. Se per l'anno in corso l'aggravio per i bilanci familiari sarà, tutto sommato, abbastanza modesto (quasi 113 euro) - rilevano gli artigiani - la «mazzata» sarà veramente pesante nel 2013 (2.155 euro) e nel 2014 (2.375 euro), anno in cui la manovra complessiva entrerà a regime per un effetto sull'indebitamento di 59,7 mld di euro.
«Peccato - conclude Bortolussi - che il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013 lo otterremo grazie ad un fortissimo aumento delle entrate che rischia di deprimere l'economia del Paese. Infatti, oltre il 67% della sommatoria delle due manovre per il periodo 2011 - 2014 sarà costituita da nuove entrate, per un importo complessivo poco superiore ai 98 miliardi di euro, di cui 95,9 di entrate tributarie. Mentre i tagli alla spesa pubblica saranno pari a 47,1 miliardi di euro, che incideranno per il 32,4% del risultato complessivo».

OK ALLA FIDUCIA È arrivato il giorno della fiducia, alla Camera, per la manovra economica. La votazione, palese, avviene per appello nominale, con ciascun deputato che sfila davanti al banco della presidenza e dichiara ad alta voce il proprio voto. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha votato la fiducia.
L'Aula della Camera ha confermato la fiducia al governo sulla manovra economica, con 316 sì e 302 no. L'esito della votazione è stato appreso in Aula dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, dopo aver lungamente conversato con diversi deputati del Pdl, aveva preso posto ai banchi del governo. La seduta è ora sospesa. Riprenderà alle 15 per l'esame degli ordini del giorno al testo. Dalle 18:30 avranno inizio le dichiarazioni di voto finali, che saranno trasmesse in diretta tv.

STRISCIONE: "BASTA LEGA, BASTA ROMA" Durante il dibattito sulla fiducia, è scoppiato il caos a Montecitorio per via di tre uomini, ex militanti della Lega
Nord (tra cui un ex deputato, Francesco Formenti, eletto nel Carroccio e parlamentare dal '92 al '94) che dalle tribune hanno srotolato uno striscione bianco con la scritta «Basta Lega, basta Roma, basta tasse».Immediato l'intervento del presidente della Camera Fini che ha chiesto ai commessi di far ritirare lo striscione. La seduta, sospesa per qualche attimo, è subito ripresa mentre i contestatori, che gridavano «buffoni, basta!», venivano accompagnati fuori.

FIDUCIA NUMERO 50 La fiducia ottenuta oggi alla Camera è la numero 50 per il Berlusconi IV nei suoi tre anni di vita. Il governo Berlusconi II, in carica dal 2001 al 2005, aveva posto 31 questioni di fiducia in poco meno di quattro anni. Il Berlusconi IV aveva ottenuto la fiducia prescritta dalla Costituzione dopo la sua formazione, il 14 maggio 2008 alla Camera (335 sì, 275 no, un astenuto), e il 15 maggio al Senato (173 voti a favore, 133 contrari, 2 astensioni).
Ecco il quadro dei successivi voti di fiducia, con i relativi risultati. Camera 25/6/2008 decreto fiscale 326 sì, 260 no, 3 astenuti Camera 15/7/2008 decreto sicurezza 322 sì, 267 no, 8 astenuti Camera 21/7/2008 decreto manovra 323 sì, 253 no Senato 1/8/2008 decreto manovra 170 sì, 129 no, 3 astenuti Camera 5/8/2008 decreto manovra 312 sì, 239 no Camera 7/10/2008 decreto scuola 321 sì, 255 no, 2 astenuti
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