mercoledì 28 settembre 2011

L'allarme dei pediatri: muffe e pesticidi nei cibi per bimbi

L'allerta della Fimp. Le analisi de Il Salvagente avevano già svelato il caso della pasta.

Attenzione ai cibi per bambini, se non sono quelli “specifici” per la fascia da 0 a 3 anni. Il monito arriva dalla Federazione italiana medici pediatri, riunita a Torino per il congresso nazionale, e rilancia un’allerta già lanciata da Il Salvagente sugli alimenti che “si spacciano” per bambini, ma in realtà non lo sono.

Limiti diversi a seconda dei destinatari
"L’Italia rappresenta il paese regolato dalla normativa più stringente e puntuale dell’alimentazione per l’infanzia”, si legge in una nota della Federazione. “La legge tollera la presenza di ridotte quantità di micotossine, metalli pesanti e pesticidi. Ma distingue tra adulti e ‘children’, imponendo per questi ultimi limiti molto più ristrettivi vicini allo zero analitico”.

Muffe, tossine e disserbanti
Nella nota si cita il caso del deossinivalenolo, sostanza sgradita il cui limite negli alimenti tradizionali è di  750 parti per miliardo (ppb), ma scende per i ‘baby food’ a 200 ppb. Dove per ‘baby food’, si intende la categoria di alimenti dedicata ai bimbi da 0 a 3 anni. Ma lo stesso discorso vale per muffe, tossine, e disserbanti.

Il caso della pasta di piccolo formato
Quel che è peggio, però, è che da alcuni anni sono stati introdotti sul mercato alimenti che “sembrano” dedicati ai più piccoli, ma rientrano in realtà nelle categorie per adulti, come le paste di piccolo formato.

Le analisi de Il Salvagente
Una novità che spesso trae in inganno i genitori, ma che non preserva la salute dei più piccoli. Come hanno rivelato le analisi commissionate da Il Salvagente, infatti, questi prodotti alimentari fanno riferimento alla legislazione che riguarda gli alimenti per adulti, e presentano dunque livelli più alti di sostanze indesiderate. L'unica azienda ad essersi adeguata, per il momento, è la Barilla, che sulle confezioni di pasta della linea "Piccolini", ha inserito l'avvertenza "per i consumatori sopra i 3 anni".

La Fimp avvia un monitoraggio
Quanto alla Fimp, la federazione ha annunciato di avere costituito un sistema di monitoraggio, disponendo una serie di analisi su altri prodotti per adulto “spacciati” da baby food. Oltre alla pasta, biscotti, merende e succhi di frutta.

ilsalvagente.it/


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