Show del leader della Lega dei Ticinesi su L'infedele, chiamato in causa per il presunto rientro di capitali italiani in Ticino.
LUGANO - C’è stato spazio anche per Giuliano Bignasca all’Infedele. Ospite, come già avvenuto in passato, della trasmissione condotta da Gad Lerner, il presidente della Lega ha offerto il proprio parere sulla situazione economica dell'Italia, tra rischi di default e ritorno di capitali in Svizzera. "L'Italia è tecnicamente fallita, siete giunti al traguardo". Una possibile soluzione? "Dividere l'Europa in due, con un Marco A e un Marco B".
I capitali rientrano in Ticino? "Ne attira di più Singapore che la Svizzera". Bignasca non risparmia le bastonate sull'Italia: "Siete un Paese senza infrastrutture, senza scuole, senza ospedali, mentre alla Svizzera, nonostante non disponga di materie prime, non manca niente e ha il debito un sesto del vostro. La Germania non vi aiuterà: la Merkel ha perso sei elezioni su sette perché voleva aiutare gli stati del sud dell'Europa".
Nello studio, in cui erano ospiti economisti bocconiani e non, esponenti politici e il filosofo Umberto Galimberti, vi è stata la reazione divertita dei presenti, Bignasca ha così replicato: “Voi continuate a ridere. Vedremo come va a finire”.
E Gad Lerner, vista la reazione dello studio ha ricordato ai presenti e ai telespettatori che Giuliano Bignasca “è il presidente del primo partito del Canton Ticino con il 29,8% dei voti”.
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